martedì 26 aprile 2016

L' immunità parlamentare è stata abolita nel 1993, qualcuno lo dica ai parlamentari 5 Stelle

Commmentando l' odierno avviso di garanzia recapitato al presidente del PD campano Stefano Graziano, alcuni esponenti grillini si chiedono se il senato di domani immaginato da Renzi, sarà pieno di indagati eletti apposta per proteggerli con l' immunità.
Ebbene, costoro dovrebbero sapere che l' immunità parlamentare non esiste più dal 1993. La sola cosa che il parlamento può decidere, è se accogliere la richiesta di carcerazione preventiva di un suo membro eventualmente indagato. Richiesta a volte accolta, (Milanese), a volte negata (Azzollini). A proposito di Azzollini la Cassazione ha sentenziato che il parlamento fece bene a non consentire l' arresto, perché il pericolo di reiterazione del reato o di fuga non esisteva. Naturalmente la decisione non ferma l' inchiesta sul senatore, che prosegue. Ma senza arresti domiciliari.

domenica 24 aprile 2016

Per non dimenticare mai: letture consigliate per il 25 aprile.

1) L' AGNESE VA A MORIRE di Renata Viganò
Storia di una vecchia contadina che non si è mai allontanata da casa, ma dopo che i tedeschi le hanno ucciso il marito, si unisce ai partigiani e compie imprese rischiose caracollando sulla sua vecchia bicicletta.

 2) IL SENTIERO DEI NIDI DI RAGNO Italo Calvino
Ambientato in Liguria. Il protagonista è Pin, un bambino di 10 anni, che con i suoi occhi innocenti racconta le lotte per liberare l'Italia.

 3) IL PARTIGIANO JOHNNY di Beppe Fenoglio
È considerato uno dei più importanti romanzi della Resistenza e del Novecento italiano. Gran parte delle vicende, pur romanzate, furono realmente vissute dall'autore in prima persona.

 4) LA STORIA di Elsa Morante
Ambientato nella Roma della seconda guerra mondiale in cui si muovono le formazioni partigiane di opposizione al nazifascismo.

 5) LETTERE DI CONDANNATI A MORTE DELLA RESISTENZA ITALIANA
libro che raccoglie le ultime lettere ai famigliari, di condannati a morte della Resistenza italiana.

giovedì 21 aprile 2016

Elenco politici piddini assolti

Poiché sulla rete si sprecano le liste di politici piddini indagati o rinviati a giudizio, senza che nessuno vada poi a controllare se e quanti alla fine sono stati condannati veramente, ho voluto farla anch' io una lista di politici piddini. Ma di quelli assolti. L' elenco non è completo, a richiesta produrrò altri nomi

Salvatore Margiotta, Cassazione assolve senatore Pd dalle accuse di corruzione e turbativa d’asta Fonte                                                 

Abuso d'ufficio, De Luca assolto "perché il fatto non sussiste" dalla Corte d'Appello di Salerno  Fonte

Filippo Penati, assolto ex dirigente Pd. Fonte

Giorgio Ardito, Pd, assolto in appello dall'accusa di ricettazione Fonte

Spese pazze Regione Emilia, assolto il deputato Pd Richetti Fonte
Assolti con la stessa formula anche gli altri ex consiglieri Pd Marco Barbieri e Anna Pariani.

 Alessandro Coloni (PD) assolto dall’accusa di truffa alla Provincia
Fonte

Teatro lirico, Zedda assolto Fonte

 Truffa alla Provincia di Roma: assolto anche l'ex Sindaco di Frascati Posa Fonte

Tesi, la soddisfazione del Pd per l'assoluzione di Perugini Fonte

Sanità, Decaro assolto il deputato era accusato di tentato abuso d'ufficio Fonte

Spese Pazze, Assolto il Consigliere Regionale Giancarli (PD) Fonte

Brogli alle regionali 2010: assolto l' ex assessore del PD Michele Cuomo Fonte

Processo inceneritore ASM, assolto ex sindaco Paolo Raffaelli Fonte

Nino Di Guardo, oggi parlamentare regionale del PD, è stato assolto, perché il fatto non sussiste, dall’accusa di falso materiale in atti pubblici. Fonte

Vasco Errani assolto per il caso Terremerse Fonte

Il sindaco di Cortona Vignini assolto dall'accusa di abuso d'ufficio Fonte

Mugello, assolto l' ex assessore regionale Cocchi Fonte

Offese giornalista, capogruppo PD assolto dall'accusa di diffamazione
Paolo Trande, capogruppo PD, assolto dall'accusa di diffamazione Fonte

Inchiesta Ecosfera: assolto Luciano D’Alfonso Fonte

ASSOLTO COSOLINI, NON C'E' STATA BANCAROTTA Fonte

Eros Brega assolto perché il fatto non sussiste Fonte

“Reato ambientale”: piena assoluzione per Julik Zanellato Fonte

Assoluzione per Maria Grazia Laganà, soddisfazione del PD  Fonte

Per Anna Pariani piena assoluzione da parte della Magistratura Fonte

Assoluzione per Maria Grazia Laganà, e la soddisfazione del PD - See more at: http://www.cosenzapost.it/assoluzione-per-maria-grazia-lagana-e-la-soddisfazione-del-pd-200515/#sthash.XF4KPKer.dpuf

 Assolta Zoia Veronesi, storica segretaria di Bersani Fonte

Sanitopoli, assolto Angelo Bucciarelli Fonte

 Enna: prosciolto l’ex Sindaco Rino Agnello Fonte

lunedì 18 aprile 2016

Se la Basilicata è economicamente arretrata la colpa è anche del Csx

Due miliardi di euro. A tanto ammontano le royalties incassate dalla Basilicata in 15 anni grazie al petrolio. Dov' è andato a finire questo vero e proprio fiume di denaro? Non certo in infrastrutture, porti, ferrovie, strade, visto che la regione ne è tuttora drammaticamente carente. Ma anziché prendersela con quei politici che hanno governato la Basilicata per anni, duole dirlo tutti del centrosinistra, principali responsabili del disastro, quei lucani favorevoli al referendum, forse perché accusare i politici sarebbe equivalso ad accusare se stessi di averli eletti, se la son presa con le compagnie petrolifere. Vale a dire con chi investendo miliardi nella loro terra, garantisce, grazie anche all' indotto, lavoro a migliaia di loro e soldi alle casse di comuni e regione.
Fortunatamente il referendum è fallito. Fortuna sopratutto per la Basilicata.




Royalty del petrolio, per la Basilicata due mld di occasioni perdute

 FONTE

domenica 17 aprile 2016

Per i partiti del SI un risultato catastrofico

Se pensiamo che a favore del SI si erano schierati tutti i partiti di opposizione e la minoranza del PD, il risultato per loro è stato catastrofico.


venerdì 15 aprile 2016

Anche a Renzi sia concesso di lasciare il partito in eredità al figlio!

Se Casaleggio ha potuto lasciare il partito in eredità al figlio, perché non potrebbe farlo anche Renzi? Dopo almeno 30 anni in cui sarà rimasto al governo, ovviamente. Forza, cambiamo subito lo statuto del PD!

lunedì 11 aprile 2016

Italicum, una delle migliori leggi elettorali che abbiamo mai avuto

E' iniziata la raccolta di firme per abolire l' Italicum. Ne dà l' annuncio il Fatto Quotidiano. Cos' è che non va nella nuova legge elettorale, secondo il giornaletto letto solo dai parenti di Travaglio, Scanzi e pochi altri? Il premio di maggioranza senza soglia minima e i capilista bloccati. Aspetti della legge che la renderebbero incostituzionale.

Al ballottaggio potrebbe vincere, e quindi governare con la maggioranza assoluta, chi al primo turno ha magari ottenuto solo il 24-25%, protestano quelli del Fatto.
Un po' quel che è accaduto a Parma e Livorno insomma, dove Pizzarotti e Nogarin governano con la maggioranza assoluta pur avendo ottenuto al primo turno meno del 20%. E se non è incostituzionale quello dei comuni, perché dovrebbe esserlo questo?


Capilista. L' incostituzionalità del porcellum nasceva, oltre che al premio dato senza ballottaggio, dalle liste troppo lunghe con circoscrizioni troppo vaste (solo 27 in tutto). Fattori che impedivano agli elettori la conoscenza dei candidati, i quali tra l' altro erano tutti bloccati. Cosi la Consulta motivò l' incostituzionalità. I collegi dell' Italicum invece, saranno tutti territorialmente molto ridotti rispetto alle circoscrizioni visto che saranno 100 anziché 27. Il che consentirà agli elettori l' effettiva conoscibilità dei candidati, grazie anche alle liste cortissime col solo capolista bloccato, mentre per gli altri varranno le preferenze.

Nessuna legge elettorale è perfetta, ma l' Italicum è una delle migliori che abbiamo mai avuto. Superiore anche a quel Mattarellum che, pochi lo ricordano, aveva il 25% dei seggi bloccati.

domenica 10 aprile 2016

Aiuto, Renzi vuol mettere il bavaglio alle intercettazioni!

Il Fatto Quotidiano strilla che Renzi vuol mettere il bavaglio alle intercettazioni, ma quali notizie di reato emergerebbero da queste riportate dallo stesso FQ, dove il fidanzato antikasta della Guidi usa termini quali "testa di cazzo" e "prendere per il culo"? Vietarne la pubblicazione sarebbe un attentato alla democrazia?

martedì 5 aprile 2016

Il Fatto Quotidiano ringrazi il PD per la diretta streaming

Se oggi il Fatto Quotidiano può dedicare due paginate alla direzione del PD, sottolineando con malcelata gioia come Emiliano e Cuperlo abbiano bistrattato Renzi, lo deve al fatto che, come sempre, è stata una riunione pubblica, trasmessa in diretta streaming.
Sulle riunioni del M5S invece, quando e se si fanno, il Fatto non può pubblicare nulla perché si tengono a porte chiuse e niente trapela all' esterno.

Nessun altro partito, non la Lega e men che meno i due padronali M5S e F.I., trasmette in diretta streaming le proprie assemblee interne, dove ognuno è libero di dire ciò che vuole, criticando il leader anche con parole durissime, senza tema di venire cacciato. Come appunto han fatto ieri Emiliano e Cuperlo. Questo perché il PD è l' unico partito ad essere veramente democratico, dove i leader vengono scelti non per acclamazione ma da iscritti e simpatizzanti, dove chi se ne va lo fa di sua volontà e dove i panni si lavano in pubblico. Sopratutto quelli sporchi.

sabato 2 aprile 2016

Altro che marchetta, quell' emendamento sbloccherà investimenti per 1.6 mld.

Cosi le opposizioni hanno definito l' ormai famoso emendamento teso a sbloccare 1,6 miliardi di investimenti internazionali nel giacimento Tempa Rossa, l’area petrolifera più importante sulla terraferma europea. Miliardi che porteranno lavoro in una delle zone più depresse d' Italia, la Basilicata, e tanti bei soldini nelle casse delle amministrazioni locali e in quelle dello Stato grazie alle royalties. E anziché stendere tappeti rossi a quelle compagnie che investono sul nostro territorio, i politici della minoranza vogliono ostacolarle in nome della guerra alle lobby. Quella guerra che il movimento dell' antipolitica ha scatenato fin dal primo giorno in cui è entrato in parlamento. Ma le lobby non rappresentano altro che l' industria italiana, quella che crea ricchezza e posti di lavoro. Fosse per gli antipolitici e i no questo e no quello, l' Italia tornerebbe ad essere un paese eminentemente agricolo, come lo fu fino alla seconda guerra mondiale.

P.S. per chi non lo sapesse, il ganzo della Guidi è un fan di Grillo