lunedì 26 novembre 2018

Ma nel governo non c' è solo la Lezzi ad essere maestra di gaffes, anche la sottosegretaria all' economia Laura Castelli non scherza. Su Youtube sono almeno una decina i filmati che riportano le sue scempiaggini.

La castroneria più clamorosa, l' ha sfornata recentemente a Porta a Porta.
<<Le regole di Brussel sono quelle che ti dicono che il pil non deve crescere oltre la misura che gli dice Brussel>> Di primo acchito, uno avrà pensato a un innocente lapsus della sottosegretaria. Ma a dimostrazione che intendeva proprio quello, quando Padoan che sedeva tra gli ospiti le ha fatto notare come non fosse vero, lei ha insistito: <<Ma è cosi, Brussel vuole che l' Italia cresca dell' 1.1% mentre noi vogliamo che cresca dell' 1.5%>>

In un paese normale, Padoan avrebbe incontrato la Castelli al massimo sulle scale di casa, mentre lei lavava il pianerottolo. Ma questo non è un paese normale, perciò più le persone sono incompetenti più i 5 Stelle le promuovono a ministri o sottosegretari.

https://youtu.be/6CmgagxImBM


sabato 24 novembre 2018

Ma se è vero quanto i pataccari in servizio permanente vanno dicendo, e cioè che la colpa della bocciatura è del governo precedente, come mai Salvini e Di Maio non stanno 24 ore al giorno in tv ad accusare il Pd? Perché sanno bene che è, appunto, una patacca e perciò non vogliono fare figuracce come quelle della Lezzi.
La procedura d' infrazione aperta a suo tempo contro il passato governo per non aver, nel 2016 e 2017, rispettato il parametro del 60% del debito/pil, è stata chiusa e non c' entra nulla con la bocciatura della finanziaria di questo governo.
Il motivo per cui la procedura è stata chiusa, la Commissione lo ha scritto nella parte conclusiva (quella in corsivo, che in pochi leggono) della relazione del maggio scorso: perché il "criterio del debito era stato soddisfatto" e il requisito del braccio preventivo nel 2017 rispettato.
Ecco un estratto e il link alla relazione:
<<Nel complesso l’analisi indica che il criterio del debito definito nel trattato e nel regolamento dovrebbe considerarsi attualmente soddisfatto, e che UNA PROCEDURA PER I DISAVANZI ECCESSIVI NON E' PERTANTO GIUSTIFICATA IN QUESTA FASE, tenuto conto in particolare della conformità ex post dell’Italia con i requisiti del braccio preventivo nel 2017>>

https://ec.europa.eu/transparency/regdoc/rep/1/2018/IT/COM-2018-428-F1-IT-MAIN-PART-1.PDF?fbclid=IwAR2qLO3t7NYKvsQTmjZ35YOveJejQ68MAFB_LxkpJ9R35wU4IeEpm3pKn3I 

mercoledì 21 novembre 2018

Di Maio e lo spread

"Fateci fare il governo e vedrete come scende lo spread" parole di Luigi Di Maio in un comizio a Napoli il 29 maggio scorso, giorno in cui il differenziale toccò i 326 punti. La stessa chiusura di ieri.
Questa invece l' ha detta l' altro giorno “Lo spread scenderà dopo che la Commissione europea avrà preso le sue posizioni”
Capito bene? Secondo il vicepremier lo spread scenderà dopo che la UE avrà bocciato la manovra!
Ha proprio ragione il presidente di Confindustria Boccia, nel sostenere la necessità di alfabetizzare i politici sullo spread.

https://www.youtube.com/watch?v=njJDc7XeNpI&t=101s

martedì 20 novembre 2018

Il paese delle banane

Dunque Lucia Bergonzoni, sottosegretaria leghista ai Beni culturali, ha deciso di rinnegare l' accordo stipulato dall' ex ministro Franceschini con Parigi, per prestare al Louvre diverse opere di Leonardo per la mostra che quel museo allestirà l' anno prossimo, in occasione del quinto centenario della morte del genio di Vinci.
Una scelta che ha tutta l' aria di essere una puerile ritorsione politica contro il governo francese, dettata da un nazionalismo becero da quattro soldi. Tanto più che il Louvre aveva volentieri prestato 3 dei suoi Leonardo a Milano in occasione dell' Expo, e si era impegnato a prestare i suoi Raffaello per la grande mostra sul pittore urbinate in programma alle Scuderie del Quirinale nel 2020.
Questo governaccio gialloverde sta facendo diventare il nostro un paese delle banane. Isolato politicamente, economicamente e ora, con decisioni come quella della Bergonzoni, anche culturalmente.

venerdì 7 aprile 2017

L' ideologo dei 5Stelle

<< Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare >> Ecco il senso della risposta data da Casaleggio jr. alla Gruber, che gli chiedeva il motivo della bocciatura della Cassimatis.
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Rispetto per il morto e per il dolore del figlio, ma poiché in questi giorni in molti si riuniranno ad Ivrea per ricordare, a un anno dalla scomparsa, Casaleggio senior, forse è utile spendere un paio di parole sulle sue fantasie deliranti. Basta guardare il filmato Gaia, dove il defunto preconizzava per il 2040 la terza guerra mondiale con 6 mld. di morti. Terminato il conflitto, nel 2054 sarebbe nato un nuovo ordine mondiale guidato da una forma di democrazia diretta basata sulla Rete.
E questo era l' ideologo del M5S...


Ma perché in valori nominali il debito pubblico continua a salire?

Perché ogni anno il governo è tenuto a rimborsare, con interessi, tot titoli di Stato in scadenza. E sono principalmente quegli interessi a far lievitare il debito. Nel 2016 furono di ben 66 mld., molti di meno però degli 83 del 2012. Perciò chi fa del terrorismo interessato sui 2.217 mld. di debito registrati nel 2016 rispetto ai 1.989 del 2012, sappia che depurato di quegli interessi passivi in realtà l' ammontare del debito è diminuito.

E che il debito ancorché altissimo si vada stabilizzando, è dimostrato dal suo rapporto col pil.
Dopo il balzo di 6 punti percentuali dal 2012 al 2013 (123-129%) e di quasi 3 punti dal 2013 al 2014 (129-131.8%), nel 2015 l' aumento è stato dello 0.2% e dello 0.6% nel 2016. Mentre nel 2017, secondo le previsioni del governo, aumenterà dello 0.2%.
Infine una parola a chi dubita dell' aumento del pil. Nel 2015 ai prezzi di mercato fu di 1.642 mld, nel 2016 invece di 1.672, 30 in più.
Quali insegnamenti si possono trarre da questi numeri? Che solo un governo a guida PD, o comunque di csx, può risanare i conti dell' Italia. Cosa del resto già fatta nel 1996-2000 e nel 2006-2007.

giovedì 6 aprile 2017

Ecco la mia pagina Facebook

A chi si chiede come mai io scriva pochissimo e non replichi mai ai commenti, rispondo che oramai scrivo quasi esclusivamente sulla mia pagina Facebook. Invito perciò gli interessati a trasferirsi colà e a chiedere la mia amicizia, che darò a tutti, per poter commentare.
Grazie

https://www.facebook.com/profile.php?id=100008765779090