Clickbaiting, complottismo e putinismo: il partito di Grillo è la principale fonte di disinformazione in Italia, secondo un' inchiesta giornalistica. E molte sue notizie false arrivano direttamente dalla propaganda russa. Come quella diffusa dal sito Sputnik, controllato dal governo russo, che gli USA sarebbero i finanziatori del traffico di migranti verso l' Italia, subito ripresa da TzeTze sito legato al M5S.
mercoledì 30 novembre 2016
martedì 29 novembre 2016
Raggi "c' è una deriva autoritaria in atto"
LA MERAVIGLIOSA SINDACA RAGGI, che tante soddisfazioni dà al suo Capo,
come ha confessato lui stesso, ha ieri denunciato l' esistenza di una
deriva autoritaria "in atto".
Se la deriva è "in atto", ancor prima di una improbabile ma sempre possibile vittoria del SI, mi son detto che sicuramente Virgy non stava parlando dell' Italia.
E allora mi è venuta in mente l' Inghilterra.
Perché?
1) Perché gli inglesi non hanno una costituzione.
2) Non hanno un CSM.
3) Non hanno l' istituto del referendum abrogativo.
4) La Regina è figura poco più che simbolica, non ha certo i poteri dei nostri PdR.
5) I seggi alla camera dei Lords, il loro senato, sono assegnati una metà per via ereditaria, l' altra metà è fatta di nominati.
6) Il sistema elettorale maggioritario, non prevede una soglia minima per accedere al premio di maggioranza. Cameron vinse le elezioni con un mero 37% dei voti.
7) Il premier inglese ha i poteri di scegliere e licenziare i ministri e quello di nominare i vertici amministrativi dei Ministeri e delle Forze Armate.
8) Infine, e se non bastasse, il Premier inglese ricopre anche la carica di Primo lord del Tesoro. Carica che gli dà il diritto di stabilire i compensi dei ministri di Stato.
Si, dopo aver riflettuto sono giunto alla conclusione che la Raggi aveva in mente l' Inghilterra quando ha parlato di deriva autoritaria. Perché anche in caso di una vittoria del SI, il nostro Pres. del Consiglio non avrà mai i poteri di quello britannico e la metà dei seggi del nostro senato non sarà assegnata per via ereditaria. E noi una costituzione, un Csm e il referendum abrogativo li abbiamo e li avremo anche se vince il SI.
Se la deriva è "in atto", ancor prima di una improbabile ma sempre possibile vittoria del SI, mi son detto che sicuramente Virgy non stava parlando dell' Italia.
E allora mi è venuta in mente l' Inghilterra.
Perché?
1) Perché gli inglesi non hanno una costituzione.
2) Non hanno un CSM.
3) Non hanno l' istituto del referendum abrogativo.
4) La Regina è figura poco più che simbolica, non ha certo i poteri dei nostri PdR.
5) I seggi alla camera dei Lords, il loro senato, sono assegnati una metà per via ereditaria, l' altra metà è fatta di nominati.
6) Il sistema elettorale maggioritario, non prevede una soglia minima per accedere al premio di maggioranza. Cameron vinse le elezioni con un mero 37% dei voti.
7) Il premier inglese ha i poteri di scegliere e licenziare i ministri e quello di nominare i vertici amministrativi dei Ministeri e delle Forze Armate.
8) Infine, e se non bastasse, il Premier inglese ricopre anche la carica di Primo lord del Tesoro. Carica che gli dà il diritto di stabilire i compensi dei ministri di Stato.
Si, dopo aver riflettuto sono giunto alla conclusione che la Raggi aveva in mente l' Inghilterra quando ha parlato di deriva autoritaria. Perché anche in caso di una vittoria del SI, il nostro Pres. del Consiglio non avrà mai i poteri di quello britannico e la metà dei seggi del nostro senato non sarà assegnata per via ereditaria. E noi una costituzione, un Csm e il referendum abrogativo li abbiamo e li avremo anche se vince il SI.
lunedì 28 novembre 2016
Renzi e Boschi usano i malati di cancro, diabete e epatite C!
RENZI USA I MALATI DI EPATITE C
USANO PURE I BIMBI DIABETICI
LA RAI E LA BOSCHI ARRUOLANO PERSINO I MALATI DI CANCRO.
Ecco qua sopra tre titoloni apparsi sulla prima pagina del Fatto negli ultimi giorni. A cosa sono riferiti?
E' successo che in recenti dichiarazioni pubbliche, Renzi e la Boschi abbiano detto che con la riforma non accadrà più che alcune regioni garantiscano buoni livelli di cure e altre no. Perché tornando la tutela della salute in capo al governo, tutte le regioni dovranno assicurare gli stessi identici livelli di assistenza.
USANO PURE I BIMBI DIABETICI
LA RAI E LA BOSCHI ARRUOLANO PERSINO I MALATI DI CANCRO.
Ecco qua sopra tre titoloni apparsi sulla prima pagina del Fatto negli ultimi giorni. A cosa sono riferiti?
E' successo che in recenti dichiarazioni pubbliche, Renzi e la Boschi abbiano detto che con la riforma non accadrà più che alcune regioni garantiscano buoni livelli di cure e altre no. Perché tornando la tutela della salute in capo al governo, tutte le regioni dovranno assicurare gli stessi identici livelli di assistenza.
Non serve la riforma strillano al Fatto, c' è gia l' art. 120 della
costituzione a stabilire che il Governo possa sostituirsi alle Regioni
per tutelare i livelli essenziali in merito ai diritti civili e sociali.
Vero, ma i diritti sanitari il 120 non li menziona. E a ragion veduta. Perché ne parla l' attuale art. 117, laddove prescrive che la tutela della salute spetti alle Regioni. Quindi la riforma serve eccome.
Se invece vincesse il no, un domani un qualsiasi governo non potrebbe reintrodurre le vaccinazioni obbligatorie per i bimbi. E se lo facesse, basterebbe il ricorso alla Consulta di una sola per stoppare tutto. Come è accaduto alla riforma Madia.
Vero, ma i diritti sanitari il 120 non li menziona. E a ragion veduta. Perché ne parla l' attuale art. 117, laddove prescrive che la tutela della salute spetti alle Regioni. Quindi la riforma serve eccome.
Se invece vincesse il no, un domani un qualsiasi governo non potrebbe reintrodurre le vaccinazioni obbligatorie per i bimbi. E se lo facesse, basterebbe il ricorso alla Consulta di una sola per stoppare tutto. Come è accaduto alla riforma Madia.
sabato 26 novembre 2016
Ecco perché bisogna votare si alla riforma
La regione Veneto ha fatto ricorso alla Consulta contro la parte della
riforma Madia che riguarda i dirigenti della P.A., e la Corte le ha dato
ragione sostenendo che per procedere con la riforma il parere della
conferenza Stato-regioni non basta, serve un accordo. Capito adesso
perché bisogna votare si il 4 dicembre? Perché poter riformare la
dirigenza pubblica solo se tutte le 21 regioni sono d' accordo, è una
follia. Riformando il Titolo V invece molte competenze torneranno allo
Stato e l' anarchia finirà.
venerdì 25 novembre 2016
Su quella lista mancano i nomi di Grillo e Salvini
Oggi è la Giornata mondiale della violenza contro le donne. Nei primi 10
mesi dell' anno sono state ben 116 le donne uccise dai loro compagni o
parenti in Italia. Una ogni 3 giorni. Oltre alla violenza fisica esiste
però anche quella verbale. Lo sa bene la presidente della Camera che ha
deciso di pubblicare sulla sua pagina gli insulti sessisti che le
vengono quotidianamente rivolti. E lo ha fatto non cancellando i nomi
degli autori. Su quella lista mancano però due nomi importanti, uno
quello di Grillo che sul suo blog chiese ai lettori cos' avrebbero fatto
alla Boldrini se si fossero trovati soli con lei in auto. L' altro
quello di Salvini che defini una bambola gonfiabile la presidente della
Camera.
mercoledì 23 novembre 2016
Unico partito, il M5S vota contro la vaccinazione obbligatoria
Se un bambino che va all' asilo non è vaccinato perché i genitori sono
contrari alla pratica si becca la pertosse, potrà essere vaccinato in un
secondo tempo e il problema sarà eliminato. Se però nel frattempo ha
infettato il suo amichetto che non può essere vaccinato perché
immunodepresso, ebbene quello correrà grossi rischi.
Chi non vaccina i figli mette a rischio anche la salute di quelli degli altri. Ed è per questo che ieri la regione Emilia- Romagna, prima in Italia, ha introdotto l' obbligo della vaccinazione per tutti i bambini da 0 a 3 anni che frequentano gli asili nido. A favore ha votato naturalmente la giunta piddina mentre i partiti dell' opposizione si sono astenuti. Uno solo ha votato contro. Indovinate quale.
LA STAMPA
Chi non vaccina i figli mette a rischio anche la salute di quelli degli altri. Ed è per questo che ieri la regione Emilia- Romagna, prima in Italia, ha introdotto l' obbligo della vaccinazione per tutti i bambini da 0 a 3 anni che frequentano gli asili nido. A favore ha votato naturalmente la giunta piddina mentre i partiti dell' opposizione si sono astenuti. Uno solo ha votato contro. Indovinate quale.
LA STAMPA
martedì 22 novembre 2016
Contrari alla riforma terrorizzano i cittadini
Gira sul web un manifesto dal vago sapore terroristico, secondo il
quale con il SI alla riforma l' Italia sarà obbligata ad eseguire gli
ordini di Brussel.
E a dimostrazione della veridicità dell' assunto, si cita l' incipit del nuovo art. 117. Eccolo:
<<La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall’ordinamento della UE e dagli obblighi internazionali.>>
Leggiamo ora l' inizio del VIGENTE art. 117
<<La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali.>>
Praticamente identico, infatti per "vincoli comunitari" si intendono quelli della UE. Nulla di nuovo, perché già oggi governo e parlamento legiferano tenendo conto dell' ordinamento comunitario. E la stessa cosa fanno tutti gli stati aderenti alla UE, non solo il nostro. Non sanno più cosa inventarsi per denigrare la riforma.
E a dimostrazione della veridicità dell' assunto, si cita l' incipit del nuovo art. 117. Eccolo:
<<La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall’ordinamento della UE e dagli obblighi internazionali.>>
Leggiamo ora l' inizio del VIGENTE art. 117
<<La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali.>>
Praticamente identico, infatti per "vincoli comunitari" si intendono quelli della UE. Nulla di nuovo, perché già oggi governo e parlamento legiferano tenendo conto dell' ordinamento comunitario. E la stessa cosa fanno tutti gli stati aderenti alla UE, non solo il nostro. Non sanno più cosa inventarsi per denigrare la riforma.
lunedì 21 novembre 2016
I nostri soldi!
Fa bene Renzi a cercare di rendersi più simpatico agli elettori del
Cdx, o almeno a una parte di essi, inducendoli cosi a votare si alla
riforma.
E come si attraggono gli elettori di cdx?
Parlando di soldi, ovvio. Anzi, dei "nostri" soldi. Perché una delle espressioni favorite dai destro-leghisti e dai loro gazzettieri, è appunto "i nostri soldi". Quante volte abbiamo udito o letto frasi quali "Usano i nostri soldi per salvare le banche-clandestini alloggiati in hotel di lusso coi nostri soldi- daranno le pensioni ai gay coi nostri soldi" ?
Non che a noi sinistri non interessi come venga usato il denaro pubblico, ma certe oscenità ce le risparmiamo.
E come si attraggono gli elettori di cdx?
Parlando di soldi, ovvio. Anzi, dei "nostri" soldi. Perché una delle espressioni favorite dai destro-leghisti e dai loro gazzettieri, è appunto "i nostri soldi". Quante volte abbiamo udito o letto frasi quali "Usano i nostri soldi per salvare le banche-clandestini alloggiati in hotel di lusso coi nostri soldi- daranno le pensioni ai gay coi nostri soldi" ?
Non che a noi sinistri non interessi come venga usato il denaro pubblico, ma certe oscenità ce le risparmiamo.
Ecco perché sono certo che nella sua polemica con la UE, Renzi l' abbia
fatto apposta a dire "Usano i nostri soldi per costruire muri".
Sicuramente molti elettori del fu Pdl, ancora indecisi su come votare al
referendum, avranno drizzato le orecchie. E chissà che non sia proprio
questa l' arma vincente per spingere gli indecisi della destra a votare
si, quella di lisciarli in una delle cose a cui tengono maggiormente: il
loro portafogli.
venerdì 18 novembre 2016
Niente paura amici del SI
In caso di vittoria del no faremo un bel governo delle larghe intese
assieme al puttaniere di Arcore e al patriota Verdini. Alla facciaccia
dei grillini, convinti che cacciando Renzi andranno al governo loro.
giovedì 17 novembre 2016
Qualcuno informi Fassina, Bernini e Lezzi dell' esistenza dei decreti attuativi
Ieri sera a Porta a Porta i contrari alla riforma Fassina e Bernini, dubitavano che il senato verrà eletto dai cittadini, giacché la formula contenuta nella riforma <<in conformità alle scelte dei cittadini>> secondo loro è troppo vaga.
Diversi giorni fa invece la grillina Lezzi ammetteva che il referendum propositivo era una cosa utile, però la riforma non spiegava né il quando né sopratutto il come quel tipo di referendum si sarebbe dovuto svolgere.
mercoledì 16 novembre 2016
Silvio ne fa fuori un altro
Silvio
ne fa fuori un altro. Dopo Tremonti, Formigoni, Alfano, Toti, Gelmini,
anche l' ultimo dei suoi presunti successori alla guida di Forza Italia,
Parisi, è stato archiviato dal vecchio leader che solo pochi giorni fa
lo aveva nominato suo erede politico.
Papi è fatto cosi, prima li illude facendogli intravedere la stanza dei bottoni e quando quelli sono ormai certi di avercela fatta, dice di averci ripensato. Cattivone.
P.S. Leggo ora che Libero di oggi titola "Silvio ne fa fuori un altro"
Giuro che non l' ho ricopiato, il post l' ho scritto prima di leggere il quotidiano. Semplice coincidenza.
Papi è fatto cosi, prima li illude facendogli intravedere la stanza dei bottoni e quando quelli sono ormai certi di avercela fatta, dice di averci ripensato. Cattivone.
P.S. Leggo ora che Libero di oggi titola "Silvio ne fa fuori un altro"
Giuro che non l' ho ricopiato, il post l' ho scritto prima di leggere il quotidiano. Semplice coincidenza.
martedì 15 novembre 2016
Il Fatto rispolvera vecchie patacche sui brogli, già sputtanate a suo tempo
Poiché
fare sondaggi su come voteranno al referendum gli italiani all' estero è
impossibile, al Fatto Quotidiano hanno pensato bene di rispolverare un
paio di patacche su presunti brogli in Argentina e Australia alle
elezioni del 2006, già sputtanate pochi mesi dopo quella data.
Il motivo della mossa è chiaro: con il loro voto gli italiani all' estero nel 2013 ribaltarono il risultato a favore del M5S, consentendo al PD di diventare il partito più votato. Quindi urgeva delegittimare il voto di quei nostri connazionali, visto mai che risultino decisivi a favore del si.
Sia i supposti brogli argentini che quelli australiani, furono denunciati da due candidati del Csx contro altrettanti candidati della stessa coalizione. Quindi, se veri, la coalizione avversa non fu in alcun modo danneggiata. Il Giornale promise di pubblicare di li a poco un video che provava i brogli in SudAmerica, ma ancora lo stiamo aspettando.
Per quelli australiani invece un video usci, ma si rivelò la prova provata che si trattava di una bufala. Perché le schede che una mano anonima stava votando, erano chiaramente delle fotocopie non quelle originali.
Travaglio e soci hanno una fifa matta che la riforma venga approvata, ecco perché le stanno provando tutte. Fino al punto di spacciare per buone vecchie patacche.
Il motivo della mossa è chiaro: con il loro voto gli italiani all' estero nel 2013 ribaltarono il risultato a favore del M5S, consentendo al PD di diventare il partito più votato. Quindi urgeva delegittimare il voto di quei nostri connazionali, visto mai che risultino decisivi a favore del si.
Sia i supposti brogli argentini che quelli australiani, furono denunciati da due candidati del Csx contro altrettanti candidati della stessa coalizione. Quindi, se veri, la coalizione avversa non fu in alcun modo danneggiata. Il Giornale promise di pubblicare di li a poco un video che provava i brogli in SudAmerica, ma ancora lo stiamo aspettando.
Per quelli australiani invece un video usci, ma si rivelò la prova provata che si trattava di una bufala. Perché le schede che una mano anonima stava votando, erano chiaramente delle fotocopie non quelle originali.
Travaglio e soci hanno una fifa matta che la riforma venga approvata, ecco perché le stanno provando tutte. Fino al punto di spacciare per buone vecchie patacche.
lunedì 14 novembre 2016
Ma perché Salvini continua ad abbaiare?
Salvini sa bene che in caso di vittoria del no con probabili
dimissioni di Renzi, difficilmente si andrà ad elezioni anticipate. Per
farlo occorrerebbe che la maggioranza si sfaldasse, ma non avverrà.
Perché il partito di maggioranza relativa, il PD, metterà qualcun altro
al posto di Matteo e la legislatura proseguirà fino al 2018. E se la
maggioranza darà segni di cedimento, tutto quel che dovrà fare il
sostituto di Renzi è di non mettere la fiducia su alcuna legge.
E allora se Salvini sa tutto questo perché abbaia? Perché vuole avere la possibilità di accusare gli intellettuali di sinistra, i radical chic, i seguaci del politicamente corretto, i giornaloni, i banchieri e gli industriali (i favorevoli al SI in altre parole) di essere lontani dal vero sentire del popolo.
Che secondo lui sarebbe quello di calpestare le istituzioni democratiche, per consentirgli di posare le chiappe sulla poltrona di Primo ministro.
E allora se Salvini sa tutto questo perché abbaia? Perché vuole avere la possibilità di accusare gli intellettuali di sinistra, i radical chic, i seguaci del politicamente corretto, i giornaloni, i banchieri e gli industriali (i favorevoli al SI in altre parole) di essere lontani dal vero sentire del popolo.
Che secondo lui sarebbe quello di calpestare le istituzioni democratiche, per consentirgli di posare le chiappe sulla poltrona di Primo ministro.
sabato 12 novembre 2016
Un giorno o l' altro dovremo pur ringraziarli sti grillini
Perché assieme ai loro fiancheggiatori sulla carta stampata, sono una fonte inesauribile di gaffes esilaranti.
Dalla Taverna che parla di complotti per far vincere i grillini a Roma a Di Battista che afferma la costituzione fu votata a suffragio universale, passando per Grillo il quale vorrebbe far pagare l' affitto ai Musei Vaticani perché, dice, sono del Comune (in realtà non sono nemmeno su suolo italiano).
Finendo poi con quelli del Fatto, secondo i quali non esponendo la bandiera UE durante un suo intervento da palazzo Chigi ma solo quella italiana, Renzi non avrebbe rispettato gli articoli 6 e 7 del Decreto del PdR del 7/4/2000, che disciplinano l’ esposizione delle bandiere all’interno degli uffici pubblici.
Peccato però che Palazzo Chigi non sia un ufficio pubblico.
Dalla Taverna che parla di complotti per far vincere i grillini a Roma a Di Battista che afferma la costituzione fu votata a suffragio universale, passando per Grillo il quale vorrebbe far pagare l' affitto ai Musei Vaticani perché, dice, sono del Comune (in realtà non sono nemmeno su suolo italiano).
Finendo poi con quelli del Fatto, secondo i quali non esponendo la bandiera UE durante un suo intervento da palazzo Chigi ma solo quella italiana, Renzi non avrebbe rispettato gli articoli 6 e 7 del Decreto del PdR del 7/4/2000, che disciplinano l’ esposizione delle bandiere all’interno degli uffici pubblici.
Peccato però che Palazzo Chigi non sia un ufficio pubblico.
giovedì 10 novembre 2016
I destri nostrani si ricordino di Sarkozy
Gli urrà dei destri nostrani alla vittoria di Trump, mi ricordano tanto
gli evviva con cui salutarono l' elezione di Sarkozy alla presidenza
francese, conditi con pernacchie all' indirizzo di noi che invece
avevamo tifato per la socialista Segolène Royal.
Poi però ci fu il sorrisetto di Sarkozy e della Merkel all' indirizzo di Berlusconi al vertice di Nizza, e da allora l' ex presidente francese divenne da idolo la bestia nera dei destri italiani.
Ecco, auguro ai berlusconiani di casa nostra di non rivivere la stessa esperienza di allora.
Poi però ci fu il sorrisetto di Sarkozy e della Merkel all' indirizzo di Berlusconi al vertice di Nizza, e da allora l' ex presidente francese divenne da idolo la bestia nera dei destri italiani.
Ecco, auguro ai berlusconiani di casa nostra di non rivivere la stessa esperienza di allora.
Quelli che si bastano da soli
Nell' una e l' altra sponda dell' Atlantico, crescono quelli convinti di bastarsi da soli: gli isolazionisti. Sono uomini e partiti politici, popoli, nazioni intere.
Trump è uno di quelli, vuole chiudere le frontiere, cacciare gli immigrati, rescindere i trattati commerciali internazionali, uscire dal Wto e dal Nafta. Ma lui è a capo della superpotenza mondiale quindi se lo può permettere perché il tenore di vita dei suoi connazionali non ne risentira più di tanto.
Chi fa un po ridere sono invece gli isolazionisti europei, quelli che vogliono lasciare l' euro per tornare alle valute nazionali di un tempo, quelli che dicono di non aver bisogno degli immigrati, quelli che vogliono uscire dalla UE o dallo Stato in cui vivono per formarne uno più piccolo al suo interno, quelli che dicono "non ci alleiamo con nessuno" ecc. ecc. Tutti convinti di bastarsi da soli, di non aver bisogno dell' aiuto di altri per prosperare o ottenere i loro obiettivi politici.
Fanno ridere perché non facendo parte di una grande potenza, ma degli stati e staterelli d' Europa, se riuscissero nei loro intenti porterebbero alla rovina non solo loro, ma anche i loro paesi. Perché l' isolazionismo porta al nazionalismo e dopo essere usciti dalla UE, il loro comune nemico, i nazionalisti europei andranno in cerca di nuovi avversari. E chi se non i nazionalisti del paese confinante? Tutte cose che abbiamo già vissuto nel secolo scorso e che hanno portato solo lutti e distruzione.
Trump è uno di quelli, vuole chiudere le frontiere, cacciare gli immigrati, rescindere i trattati commerciali internazionali, uscire dal Wto e dal Nafta. Ma lui è a capo della superpotenza mondiale quindi se lo può permettere perché il tenore di vita dei suoi connazionali non ne risentira più di tanto.
Chi fa un po ridere sono invece gli isolazionisti europei, quelli che vogliono lasciare l' euro per tornare alle valute nazionali di un tempo, quelli che dicono di non aver bisogno degli immigrati, quelli che vogliono uscire dalla UE o dallo Stato in cui vivono per formarne uno più piccolo al suo interno, quelli che dicono "non ci alleiamo con nessuno" ecc. ecc. Tutti convinti di bastarsi da soli, di non aver bisogno dell' aiuto di altri per prosperare o ottenere i loro obiettivi politici.
Fanno ridere perché non facendo parte di una grande potenza, ma degli stati e staterelli d' Europa, se riuscissero nei loro intenti porterebbero alla rovina non solo loro, ma anche i loro paesi. Perché l' isolazionismo porta al nazionalismo e dopo essere usciti dalla UE, il loro comune nemico, i nazionalisti europei andranno in cerca di nuovi avversari. E chi se non i nazionalisti del paese confinante? Tutte cose che abbiamo già vissuto nel secolo scorso e che hanno portato solo lutti e distruzione.
mercoledì 9 novembre 2016
Guns&God...and Gays
Pur non risultando decisivi, anche stavolta il gruppo di Stati del
midwest americano ha votato a destra. Formano la cosiddetta Bible belt,
la striscia della Bibbia, abitata in gran parte da razzisti,
fondamentalisti religiosi e omofobi. Molti di loro non mandano nemmeno i
figli a scuola ritenendo che tutto quello che un ragazzo deve imparare
sta scritto nella Bibbia. Gente ignorante (nel senso che non sa), sempre
armata fino ai denti perché timorosa di tutto, facilmente influenzata e
manipolata da uno stuolo di predicatori televisivi, fanatici ed
integralisti. Sono l' America peggiore. La loro visione degli USA è
pressapoco questa.
Come volevasi dimostrare, ecco qua sotto il primo commento in alto sulla pagina FB di Trump. Questa dev' essere un' abitante della Bible belt di cui ho parlato sopra
Mala tempora currunt.
Da Orban a Farage, da Wilders alla Le Pen alla tedesca Petry,
neofascisti europei in festa per la vittoria di Trump. E Grillo che
dice? Dice che Trump è come i 5 Stelle.
Mala tempora currunt.
Mala tempora currunt.
lunedì 7 novembre 2016
Noi siamo democratici, ci meniamo in diretta streaming...
Ai tempi del vecchio PCI, quando Berta filava, i dirigenti si riunivano nelle segrete stanze per darsele di santa ragione, per poi, il giorno dopo, presentarsi uniti alla stampa vantando una "totale identità di vedute" tra loro.
Lo chiamavano, con un ossimoro, centralismo democratico.
Oggi i nostri dirigenti continuano a darsele di santa ragione, ma in diretta streaming. Lo considero un grande passo avanti. Noi siamo democratici e non avendo nulla da nascondere, ci mostriamo ai cittadini per quello che siamo, coi nostri pregi e difetti. E' qualcosa di cui vantarsi e andar fieri. Non come Forza Italia che in 22 anni di vita non ha mai fatto un vero congresso, o come i pentastellati che quando devono litigare si rinchiudono in qualche saletta di Montecitorio, alla faccia della strombazzata trasparenza.
Bello, bello il nostro partito, il primo e finora unico ad aver introdotto le primarie non solo per le elezioni del segretario, ma anche per i candidati sindaci e presidenti di regione, il primo ad aver pubblicato i bilanci on line e che anche questa volta saprà superare la crisi e restare unito. Ci riuscirà perché, come recita l' art. 7 dello Statuto << Il Partito Democratico riconosce e rispetta il pluralismo delle opzioni culturali e delle posizioni politiche al suo interno come parte essenziale della sua vita democratica>>
Lo chiamavano, con un ossimoro, centralismo democratico.
Oggi i nostri dirigenti continuano a darsele di santa ragione, ma in diretta streaming. Lo considero un grande passo avanti. Noi siamo democratici e non avendo nulla da nascondere, ci mostriamo ai cittadini per quello che siamo, coi nostri pregi e difetti. E' qualcosa di cui vantarsi e andar fieri. Non come Forza Italia che in 22 anni di vita non ha mai fatto un vero congresso, o come i pentastellati che quando devono litigare si rinchiudono in qualche saletta di Montecitorio, alla faccia della strombazzata trasparenza.
Bello, bello il nostro partito, il primo e finora unico ad aver introdotto le primarie non solo per le elezioni del segretario, ma anche per i candidati sindaci e presidenti di regione, il primo ad aver pubblicato i bilanci on line e che anche questa volta saprà superare la crisi e restare unito. Ci riuscirà perché, come recita l' art. 7 dello Statuto << Il Partito Democratico riconosce e rispetta il pluralismo delle opzioni culturali e delle posizioni politiche al suo interno come parte essenziale della sua vita democratica>>
Cosa vuole di più la sx Dem, una libbra della carne di Renzi?
Bersani: "L' accordo è insufficente, occorrerebbe un passaggio parlamentare" Speranza: "L' accordo è fumoso"
Che scoperta! Certo che è insufficiente, certo che servirebbe un passaggio parlamentare. Ma alla Camera da chi ce lo facciamo approvare visto che le opposizioni non vogliono sentir parlare di modifiche all' Italicum prima del 4 dicembre? Dai verdiniani, cosi poi Bersani e Speranza diranno che non vale perché l' hanno votato anche quelli?
L' accordo non è per niente fumoso: premio di maggioranza ridotto e dato non alla lista ma alla coalizione, collegi anziché circoscrizioni e senatori eletti con le modalità proposte a suo tempo da Chiti e Fornaro, due senatori della sinistra Dem. Il tutto è stato firmato oltre che da Cuperlo anche da Rosato, Zanda, Orfini e dallo stesso Premier.
Cosa vogliono di più Bersani e Speranza, la promessa di una libbra della carne di Renzi come Shylock pretendeva da Antonio nel Mercante scespiriano?
domenica 6 novembre 2016
Aiuto, Renzi non si ferma più! Arriva il jobs act per gli autonomi...
Approvato dal Senato ora passerà alla Camera. Fatto inaudito i 5 Stelle
non hanno votato contro, ma si sono astenuti. Peccato che al Senato l'
astensione equivalga a voto contrario.
JOBS ACT AUTONOMI
JOBS ACT AUTONOMI
venerdì 4 novembre 2016
Più della riduzione dei senatori, sarà l' art.117 a semplificare la vita ai cittadini
I fautori del SI dovrebbero valorizzare maggiormente altri vantaggi della riforma, non solo l' abolizione del bicameralismo paritario o la riduzione dei senatori.
Che sono certo importanti, ma non semplificheranno poi di tanto la vita ai comuni cittadini. Sarà invece l' art. 117 a farlo.
E' quell' articolo che dispone come il commercio con l’estero, la tutela e sicurezza del lavoro, il turismo, l' ordinamento delle professioni, la ricerca scientifica e tecnologica, la tutela della salute, la protezione civile, il governo del territorio, le politiche sociali, la produzione il trasporto e la distribuzione nazionale dell’energia, la previdenza complementare e integrativa, la valorizzazione dei beni culturali e ambientali, debbano tornare di esclusiva competenza dello Stato. Mentre oggi sono materia concorrente tra Stato e regioni e tra regione e regione. Coi risultati che sappiamo: lungaggini burocatiche e, per i cittadini, disparità di costi e trattamenti da una regione all' altra.
Sarà l' art. 117 dunque ad influire positivamente sulla vita degli italiani. Sempre se la riforma verrà approvata.
A questo indirizzo la riforma articolo per aticolo
Riforma
Che sono certo importanti, ma non semplificheranno poi di tanto la vita ai comuni cittadini. Sarà invece l' art. 117 a farlo.
E' quell' articolo che dispone come il commercio con l’estero, la tutela e sicurezza del lavoro, il turismo, l' ordinamento delle professioni, la ricerca scientifica e tecnologica, la tutela della salute, la protezione civile, il governo del territorio, le politiche sociali, la produzione il trasporto e la distribuzione nazionale dell’energia, la previdenza complementare e integrativa, la valorizzazione dei beni culturali e ambientali, debbano tornare di esclusiva competenza dello Stato. Mentre oggi sono materia concorrente tra Stato e regioni e tra regione e regione. Coi risultati che sappiamo: lungaggini burocatiche e, per i cittadini, disparità di costi e trattamenti da una regione all' altra.
Sarà l' art. 117 dunque ad influire positivamente sulla vita degli italiani. Sempre se la riforma verrà approvata.
A questo indirizzo la riforma articolo per aticolo
Riforma
mercoledì 2 novembre 2016
Soliti schizzi di vomito travaglieschi contro Renzi e Napolitano
Non è il ricorso contro il quesito referendario dell' ex presidente
della Consulta Onida al Tribunale di Milano che rischia, se accolto, il
rinvio a data da destinarsi del referendum, ma le trame di Renzi e
Napolitano.
Lo afferma Travaglio sul suo consueto schizzo di vomito contro il Pres. del Consiglio e il Presidente emerito.
Si vabbé, sputacchia Travaglio, Renzi ha escluso ogni rinvio ma si sa quanto valgano i suoi no. Come a nulla valgono sempre secondo T. i no di Berlusconi, il quale, per ora, si è detto contrario.
Non ci sarà alcun rinvio, anche se la proposta di alcuni parlamentari piddini delle secondo file, non era affatto peregrina.
Come si può, si domandano i proponenti, creare l' auspicato clima di unità nazionale sul terremoto, quando alle porte c' è un referendum che rischia di spaccare non solo i partiti, ma anche l' Italia in due?
Tesi affatto campata in aria, come si vede. Ma che comunque non verrà accolta. Con gran dispiacere di Travaglio.
Lo afferma Travaglio sul suo consueto schizzo di vomito contro il Pres. del Consiglio e il Presidente emerito.
Si vabbé, sputacchia Travaglio, Renzi ha escluso ogni rinvio ma si sa quanto valgano i suoi no. Come a nulla valgono sempre secondo T. i no di Berlusconi, il quale, per ora, si è detto contrario.
Non ci sarà alcun rinvio, anche se la proposta di alcuni parlamentari piddini delle secondo file, non era affatto peregrina.
Come si può, si domandano i proponenti, creare l' auspicato clima di unità nazionale sul terremoto, quando alle porte c' è un referendum che rischia di spaccare non solo i partiti, ma anche l' Italia in due?
Tesi affatto campata in aria, come si vede. Ma che comunque non verrà accolta. Con gran dispiacere di Travaglio.
Mordono la mano che li nutre
Ecco qua sotto i Paesi che tra versamenti e prelievi al bilancio della
UE rientrano tra i contributori netti, e quelli che invece incassano più
di quanto versano. Le somme sono riferite al 2013. Versamenti e incassi
sono bilanciati attraverso l'utilizzo di uno speciale indice che
calcola la prosperità economica di ogni singolo paese. L' Ungheria,
assieme ad altri Paesi dell' est, rientra tra i meno prosperi, ha perciò
diritto ad essere foraggiata con diversi miliardi ogni anno.
Ma anziché non dico ringraziare la UE e noi cittadini dell' occidente europeo per il sostegno dato, ma starsene almeno zitti, magiari e polacchi accusano la UE di essere l' erede dell' Urss e rifiutano di accogliere la loro quota di profughi.
Insomma mordono la mano che li nutre.
Col senno di poi, da presidente della Commissione Prodi commise un grave errore nel voler allargare la UE a Polonia e Ungheria.
Avrebbe dovuto lasciarle fuori per altri 50 anni, o almeno finché non imparavano ad onorare i loro obblighi.
Bene ha fatto perciò il nostro governo a chiedere che i versamenti all' Ungheria vengano sospesi, finché Budapest non accetterà di accollarsi una quota di migranti.
Ma anziché non dico ringraziare la UE e noi cittadini dell' occidente europeo per il sostegno dato, ma starsene almeno zitti, magiari e polacchi accusano la UE di essere l' erede dell' Urss e rifiutano di accogliere la loro quota di profughi.
Insomma mordono la mano che li nutre.
Col senno di poi, da presidente della Commissione Prodi commise un grave errore nel voler allargare la UE a Polonia e Ungheria.
Avrebbe dovuto lasciarle fuori per altri 50 anni, o almeno finché non imparavano ad onorare i loro obblighi.
Bene ha fatto perciò il nostro governo a chiedere che i versamenti all' Ungheria vengano sospesi, finché Budapest non accetterà di accollarsi una quota di migranti.
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