venerdì 7 aprile 2017

L' ideologo dei 5Stelle

<< Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare >> Ecco il senso della risposta data da Casaleggio jr. alla Gruber, che gli chiedeva il motivo della bocciatura della Cassimatis.
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Rispetto per il morto e per il dolore del figlio, ma poiché in questi giorni in molti si riuniranno ad Ivrea per ricordare, a un anno dalla scomparsa, Casaleggio senior, forse è utile spendere un paio di parole sulle sue fantasie deliranti. Basta guardare il filmato Gaia, dove il defunto preconizzava per il 2040 la terza guerra mondiale con 6 mld. di morti. Terminato il conflitto, nel 2054 sarebbe nato un nuovo ordine mondiale guidato da una forma di democrazia diretta basata sulla Rete.
E questo era l' ideologo del M5S...


Ma perché in valori nominali il debito pubblico continua a salire?

Perché ogni anno il governo è tenuto a rimborsare, con interessi, tot titoli di Stato in scadenza. E sono principalmente quegli interessi a far lievitare il debito. Nel 2016 furono di ben 66 mld., molti di meno però degli 83 del 2012. Perciò chi fa del terrorismo interessato sui 2.217 mld. di debito registrati nel 2016 rispetto ai 1.989 del 2012, sappia che depurato di quegli interessi passivi in realtà l' ammontare del debito è diminuito.

E che il debito ancorché altissimo si vada stabilizzando, è dimostrato dal suo rapporto col pil.
Dopo il balzo di 6 punti percentuali dal 2012 al 2013 (123-129%) e di quasi 3 punti dal 2013 al 2014 (129-131.8%), nel 2015 l' aumento è stato dello 0.2% e dello 0.6% nel 2016. Mentre nel 2017, secondo le previsioni del governo, aumenterà dello 0.2%.
Infine una parola a chi dubita dell' aumento del pil. Nel 2015 ai prezzi di mercato fu di 1.642 mld, nel 2016 invece di 1.672, 30 in più.
Quali insegnamenti si possono trarre da questi numeri? Che solo un governo a guida PD, o comunque di csx, può risanare i conti dell' Italia. Cosa del resto già fatta nel 1996-2000 e nel 2006-2007.

giovedì 6 aprile 2017

Ecco la mia pagina Facebook

A chi si chiede come mai io scriva pochissimo e non replichi mai ai commenti, rispondo che oramai scrivo quasi esclusivamente sulla mia pagina Facebook. Invito perciò gli interessati a trasferirsi colà e a chiedere la mia amicizia, che darò a tutti, per poter commentare.
Grazie

https://www.facebook.com/profile.php?id=100008765779090

mercoledì 5 aprile 2017

Ma i programmi elettorali non sono i 10 comandamenti

Una delle tante strambe convinzioni degli elettori pentastellati, è che una maggioranza non possa adottare dei provvedimenti, fare delle leggi, se non erano contenute nel programma col quale si presentò agli elettori.
A questo proposito si citano il Jobs act e la riforma costituzionale di Renzi, non previsti dal programma 2013 di Bersani. Se è per questo nemmeno le Unioni civili erano nel programma di Bersani, perciò, seguendo la logica grillina, nemmeno quelle andavano fatte. Ma anche se non erano nel programma 2013, le riforme costituzionali e le Unioni civili andavano fatte perché sono anni che se ne parla. Quanto alla lotta alla disoccupazione è una priorità di tutti i governi, spetta ad ognuno di essi combatterla con le misure che ritiene più efficaci.
I programmi elettorali non sono scolpiti nel bronzo. Sono solo un elenco, sommario, delle priorità da adottare, dei problemi che ogni partito promette di risolvere in caso di vittoria. Promesse, appunto, che nessun governo è mai riuscito del tutto a mantenere. Vuoi per la fine anticipata delle legislature, vuoi per la sopravvenienza di problemi più urgenti. Infine, vuoi perché erano impegni da campagna elettorale.
E in campagna elettorale se ne promettono di cose che poi risulteranno irrealizzabili.
Una di queste sarà senz' altro il reddito di cittadinanza.

Raffica di buone notizie dall' economia

Il 2016 si è chiuso con il deficit/Pil al 2.3%, in calo dello 0.3% rispetto al 2015, mentre la pressione fiscale è scesa al 42.9% dal 43.3% dell' anno precedente.
E se il saldo primario è rimasto invariato rispetto al 2015 (1.7%), il potere d' acquisto delle famiglie è aumentato dell'1,6%, il rialzo maggiore dal 2001. Per il 2016 l'Istat segna lo stesso aumento anche per il reddito disponibile delle famiglie, in aumento dell'1,6% sul 2015. L'incremento più forte dal 2011. Confermato anche l' aumento dell' 0.9% del pil rispetto all' anno precedente. Infine la spesa per consumi finali delle famiglie nel 2016 è salita per il terzo anno consecutivo, registrando un rialzo dell’1,3%. La propensione al risparmio delle famiglie nel 2016 ha fatto un passo in avanti, salendo di 0,2 punti percentuali!
http://www.ilmattino.it/economia/conti_pubblici_deficit_calo_pil_cala_pressione_fiscale-2359983.html 

Ma c' è un' altra ottima notizia, quella che diverse aziende del made in Italy hanno deciso di riportare parte della loro produzione, prima trasferita all' estero, in Italia: dalla Benetton alla Marcolin, dalla Fitwell alla Falconeri, dalla Roncato alle manifatture Daddato. Grandi marchi che vanno ad aggiungersi a quelli che già negli anni passati avevano riportato in Italia, parte o tutta la loro produzione: Geox, Natuzzi, Ermenegildo Zegna, Safilo, Prada, Furla, Beghelli ecc.
https://it.businessinsider.com/back-to-italy-quali-sono-le-aziende-che-hanno-rimpatriato-la-produzione/