venerdì 7 aprile 2017

L' ideologo dei 5Stelle

<< Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare >> Ecco il senso della risposta data da Casaleggio jr. alla Gruber, che gli chiedeva il motivo della bocciatura della Cassimatis.
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Rispetto per il morto e per il dolore del figlio, ma poiché in questi giorni in molti si riuniranno ad Ivrea per ricordare, a un anno dalla scomparsa, Casaleggio senior, forse è utile spendere un paio di parole sulle sue fantasie deliranti. Basta guardare il filmato Gaia, dove il defunto preconizzava per il 2040 la terza guerra mondiale con 6 mld. di morti. Terminato il conflitto, nel 2054 sarebbe nato un nuovo ordine mondiale guidato da una forma di democrazia diretta basata sulla Rete.
E questo era l' ideologo del M5S...


Ma perché in valori nominali il debito pubblico continua a salire?

Perché ogni anno il governo è tenuto a rimborsare, con interessi, tot titoli di Stato in scadenza. E sono principalmente quegli interessi a far lievitare il debito. Nel 2016 furono di ben 66 mld., molti di meno però degli 83 del 2012. Perciò chi fa del terrorismo interessato sui 2.217 mld. di debito registrati nel 2016 rispetto ai 1.989 del 2012, sappia che depurato di quegli interessi passivi in realtà l' ammontare del debito è diminuito.

E che il debito ancorché altissimo si vada stabilizzando, è dimostrato dal suo rapporto col pil.
Dopo il balzo di 6 punti percentuali dal 2012 al 2013 (123-129%) e di quasi 3 punti dal 2013 al 2014 (129-131.8%), nel 2015 l' aumento è stato dello 0.2% e dello 0.6% nel 2016. Mentre nel 2017, secondo le previsioni del governo, aumenterà dello 0.2%.
Infine una parola a chi dubita dell' aumento del pil. Nel 2015 ai prezzi di mercato fu di 1.642 mld, nel 2016 invece di 1.672, 30 in più.
Quali insegnamenti si possono trarre da questi numeri? Che solo un governo a guida PD, o comunque di csx, può risanare i conti dell' Italia. Cosa del resto già fatta nel 1996-2000 e nel 2006-2007.

giovedì 6 aprile 2017

Ecco la mia pagina Facebook

A chi si chiede come mai io scriva pochissimo e non replichi mai ai commenti, rispondo che oramai scrivo quasi esclusivamente sulla mia pagina Facebook. Invito perciò gli interessati a trasferirsi colà e a chiedere la mia amicizia, che darò a tutti, per poter commentare.
Grazie

https://www.facebook.com/profile.php?id=100008765779090

mercoledì 5 aprile 2017

Ma i programmi elettorali non sono i 10 comandamenti

Una delle tante strambe convinzioni degli elettori pentastellati, è che una maggioranza non possa adottare dei provvedimenti, fare delle leggi, se non erano contenute nel programma col quale si presentò agli elettori.
A questo proposito si citano il Jobs act e la riforma costituzionale di Renzi, non previsti dal programma 2013 di Bersani. Se è per questo nemmeno le Unioni civili erano nel programma di Bersani, perciò, seguendo la logica grillina, nemmeno quelle andavano fatte. Ma anche se non erano nel programma 2013, le riforme costituzionali e le Unioni civili andavano fatte perché sono anni che se ne parla. Quanto alla lotta alla disoccupazione è una priorità di tutti i governi, spetta ad ognuno di essi combatterla con le misure che ritiene più efficaci.
I programmi elettorali non sono scolpiti nel bronzo. Sono solo un elenco, sommario, delle priorità da adottare, dei problemi che ogni partito promette di risolvere in caso di vittoria. Promesse, appunto, che nessun governo è mai riuscito del tutto a mantenere. Vuoi per la fine anticipata delle legislature, vuoi per la sopravvenienza di problemi più urgenti. Infine, vuoi perché erano impegni da campagna elettorale.
E in campagna elettorale se ne promettono di cose che poi risulteranno irrealizzabili.
Una di queste sarà senz' altro il reddito di cittadinanza.

Raffica di buone notizie dall' economia

Il 2016 si è chiuso con il deficit/Pil al 2.3%, in calo dello 0.3% rispetto al 2015, mentre la pressione fiscale è scesa al 42.9% dal 43.3% dell' anno precedente.
E se il saldo primario è rimasto invariato rispetto al 2015 (1.7%), il potere d' acquisto delle famiglie è aumentato dell'1,6%, il rialzo maggiore dal 2001. Per il 2016 l'Istat segna lo stesso aumento anche per il reddito disponibile delle famiglie, in aumento dell'1,6% sul 2015. L'incremento più forte dal 2011. Confermato anche l' aumento dell' 0.9% del pil rispetto all' anno precedente. Infine la spesa per consumi finali delle famiglie nel 2016 è salita per il terzo anno consecutivo, registrando un rialzo dell’1,3%. La propensione al risparmio delle famiglie nel 2016 ha fatto un passo in avanti, salendo di 0,2 punti percentuali!
http://www.ilmattino.it/economia/conti_pubblici_deficit_calo_pil_cala_pressione_fiscale-2359983.html 

Ma c' è un' altra ottima notizia, quella che diverse aziende del made in Italy hanno deciso di riportare parte della loro produzione, prima trasferita all' estero, in Italia: dalla Benetton alla Marcolin, dalla Fitwell alla Falconeri, dalla Roncato alle manifatture Daddato. Grandi marchi che vanno ad aggiungersi a quelli che già negli anni passati avevano riportato in Italia, parte o tutta la loro produzione: Geox, Natuzzi, Ermenegildo Zegna, Safilo, Prada, Furla, Beghelli ecc.
https://it.businessinsider.com/back-to-italy-quali-sono-le-aziende-che-hanno-rimpatriato-la-produzione/

lunedì 27 marzo 2017

E poi molti si lamentano per i troppi disoccupati o perché il Paese non cresce...

Ben 342 sono le opere ferme per le proteste di piazza, dai metanodotti ai termovalorizzatori, dai parchi eolici agli impianti di compostaggio, dagli aereoporti alle centrali idroelettriche.
Troppa gente non vuole quel tipo di impianti vicino casa, ma poi molti si lamentano, probabilmente gli stessi, per i troppi disoccupati o perché il Paese non cresce. O perché nessuno viene più ad investire in Italia. Infatti alcune delle opere sono finanziate in parte da aziende straniere, le quali, stufe delle lungaggini per ottenere i permessi, minacciano di andarsene. Non prima però di aver ottenuto un sostanzioso risarcimento da Enti locali o governo.
Sulla home page di Nimby forum c' è una cartina interattiva sulla quale, cliccando sulle diverse regioni, è possibile vedere di quali impianti si tratti e la loro esatta ubicazione.
 

Due notizione bomba dal Fatto Quotidiano!

I mandati di arresto per Lotti e Renzi senior tardano ad arrivare insinuando cosi nelle testoline dell' elettorato grillino i primi dubbi sulla loro reale colpevolezza?
Niente paura, ci pensa il Fatto Quotidiano con sempre nuovi scoop a dimostrare quanto i due, anche nel caso fossero assolti, siano comunque malvagi e pericolosi.
E allora ecco qua, fresca fresca, la notiziona sulla presunta figuraccia fatta dal padre di Renzi, il quale raccomandò un gelataio senza che quello avesse le carte in regola.
E che dire di Lotti andato a sciare mentre il suo portavoce, per giustificarne l' assenza a un incontro programmato coi sindacati, sosteneva fosse accorso al capezzale della suocera in coma?

Due scoop che, ammetterete amici, meritavano senz' altro l' onore della prima pagina del Fatto. Ed infatti è li che le ho trovate. Ora aspetto le accuse dei lettori ai Tg Rai e giornaloni di aver "oscurato" le due notizie-bomba.

martedì 21 marzo 2017

In dubio pro reo

Poiché su numerosi siti grillini ancora si accusa il senato di aver calpestato la legge Severino e la Costituzione nel caso Minzolini, mi preme sottolineare quanto segue:

1) E' falso che si sia trattato di uno scambio di favori con Lotti. Anche se Forza Italia avesse votato si alla sfiducia, il ministro sarebbe stato ugualmente assolto grazie ai voti della sola maggioranza.
2) Minzolini non è stato affatto "salvato", nessuno gli ha condonato la pena. Gli è stata solo impedita la decadenza da senatore. La pena la sconterà finita la legislatura, posto che non potrà ricandidarsi.
3) L' art. 3 comma uno della legge Severino espressamente prevede che in caso di sopravvenuta incandidabilità, spetti alla Camera di appartenenza deliberare ai sensi dell' art. 66 della Costituzione.
4) Art. 66 <<Ciascuna Camera giudica dei titoli di ammissione dei suoi componenti e delle cause sopraggiunte di ineleggibilità e di incompatibilità>> E in che modo giudica la Camera, forse col lancio di una monetina? No, con un voto. Ed è quanto avvenuto per Minzolini (e per Berlusconi prima di lui)
5) Ecco perché è lecito criticare l' esito del voto, ma non dire che le leggi sono state disattese perché non è vero.
6) Ai senatori del PD è stata data libertà di coscienza. Essi, considerato che in primo grado Minzolini era stato assolto, che la pena comminata era superiore a quella richiesta dall' accusa, che avendo restituito la somma era stato completamente assolto in sede civile, nel dubbio hanno votato no alla decadenza. Lo dicevano già gli antichi romani ed è scritto nel Codice giustinianeo: IN DUBIO PRO REO

sabato 18 marzo 2017

Potenza della propaganda grillo-travagliesca.

Dopo Grillo che auspica un suo intervento, anche Travaglio sul Fatto di oggi domanda a Mattarella se non ha nulla da ridire sulla vicenda Minzolini. Ma esattamente cosa dovrebbe fare Mattarella per compiacere il duo, chiedere di ripetere il voto? Mandare un messaggio di reprimenda ai senatori?
In 70 anni di Repubblica, numerosi sono stati i messaggi presidenziali alle camere. Quasi tutti erano motivazioni per aver rimandato alle camere una legge. Solo due si occupavano di altro: uno di Segni del 1963, chiedeva se non era il caso di abolire il bicameralismo perfetto (proprio cosi), l' altro di Leone per invitare il parlamento all' unità in quelli che erano gli anni di piombo.
Nessun presidente si è mai sognato di commentare un voto del parlamento, perché non rientra tra i compiti e i poteri del PdR. Passi per Grillo, ma Travaglio dovrebbe saperlo. E allora perché chiede a Mattarella un commento su Minzolini?
Intanto sulla pagina di Mattarella sono apparsi i primi messaggi di critica da parte di elettori grillini, evidentemente lettori del blog o del Fatto, per chiedere al Presidente cosa aspetti ad intervenire.
Potenza della propaganda grillo-travagliesca.

giovedì 16 marzo 2017

Ma quale voto di scambio Lotti-Minzolini

Dunque secondo i fan pentastellati, "salvando" Minzolini oggi il PD avrebbe restituito il favore a Forza Italia che ieri "salvò" Lotti. Ma è proprio vero riguardo Lotti?
Ecco i numeri di ieri al senato
Presenti 219
Votanti 215
Maggioranza 108
Favorevoli 52
Contrari 161
Astenuti 2

Hanno votato contro la sfiducia i 99 senatori del PD e i 27 di Area Popolare. Totale 126, sarebbero bastati quelli. I restanti sono arrivati dai verdiniani (16) e da appartenenti a Gal e altri gruppi (19 in tutto).
Se i 43 senatori di Forza Italia fossero stati tutti presenti cosa sarebbe cambiato?
Il totale dei votanti sarebbe salito a 258 (215+43) e la maggioranza necessaria per bocciare la sfiducia 130.
Ipotizzando che tutti i 43 di Berlusconi avessero votato si, da aggiuntivi i 16 voti dei verdiniani sarebbero diventati determinanti. Senza per questo provocare scandalo, posto che si trattava di sfiducia a un ministro e non a tutto il governo.
Ecco la dimostrazione che parlare di voto di scambio tra PD e Forza Italia per salvare Lotti e Minzolini, è una scemenza.

Ma si può presentare una mozione di sfiducia, fondata su notizie di stampa?

"Secondo le fonti di stampa"..."Come riportato da fonti giornalistiche"..."Secondo le ricostruzioni giornalistiche"
Sono tre affermazioni contenute nella mozione di sfiducia presentata dai 5S contro il ministro Lotti, leggibile sul sito del Senato. E' la dimostrazione che la mozione era fondata non su intercettazioni telefoniche o ambientali da parte degli inquirenti, che non esistono, ma su RICOSTRUZIONI giornalistiche!
E tutti hanno capito di quale quotidiano si tratti...
Ma le tricoteuses grilline Taverna e Montevecchi, incuranti del ridicolo, non si sono fatte certo scoraggiare e sostituendosi a pm e giudici, hanno intentato un processo a Lotti finito con una sentenza di colpevolezza. Ovviamente basata da quanto riportato dalle ben note fonti giornalistiche. La pena per il ministro? Dare subito le dimissioni è tornarsene a casa.
E questo sarebbe il partito che aspira a governare l' Italia

mercoledì 15 marzo 2017

Il PD lo querela. Grillo: non c' entro col blog

Ma chi sarà quello sconosciuto che scrive post insultanti contro il PD sul blog e la pagina facebook di Grillo, dal momento che lui non è l' autore o gestore del sito e degli account?
Secondo me è un troll piddino pagato da Renzi per infiltrarsi in quei siti e scrivere post diffamatori contro gli avversari del leader 5 Stelle, al fine di metterlo in cattiva luce e procurargli querele per diffamazione.
E pensare che dalla sua boccuccia non è mai uscito un insulto o una parola irrispettosa contro i politici del PD...

PER SAPERNE DI PIU'

giovedì 9 marzo 2017

Sono contro ogni iniziativa del governo a prescindere

Ottima l' idea del governuccio mio bello di invitare i superricchi ad eleggere l' Italia loro domicilio fiscale, in cambio di una tassa fissa di 100 mila euro/anno.
Molti di loro risiedono attualmente in Inghilterra, pagando una tassa fissa di 65 mila sterline. Ma a causa della Brexit molti potrebbero essere indotti a cambiare paese. E allora perché non invitarli da noi visto che già in tanti passano le loro vacanze in Italia?
Essendo tutti dei gran spendaccioni, i vantaggi per le casse dello Stato potrebbero essere cospicui. Si è calcolato che se, per assurdo, tutti i centomila e più Paperoni stranieri residenti in GB venissero da noi, il nostro Fisco incasserebbe 10 mld. in più.

Tutto bene dunque, tutti favorevoli?
Macché, Silvia Truzzi dalle colonne del Fatto boccia l' idea perché, scrive, è palesemente incostituzionale visto che secondo la Carta fondante la tassazione dev' essere progressiva, a misura dei redditi di ognuno.
Ebbene, poiché non oso pensare che Truzzi ignori che la flat tax di 100 mila euro riguarderà i redditi guadagnati all' estero dai ricconi, e che se qualcuno di loro produrrà dei redditi in Italia verrà tassato come ogni altro italiano, poiché non oso pensare tutto questo dicevo, allora lo giustifico con l' intenzione della giornalista di bocciare a prescindere ogni iniziativa del governo.
Anche quelle valide, come questa.

domenica 5 marzo 2017

Rivelare segreti istruttori, non rientra tra i compiti di chi intenda scoprire la verità

Troppe fughe di notizie coperte da segreto istruttorio, troppe soffiate ai giornali, sono questi motivi ad aver indotto la Procura romana a togliere le indagini sul caso Consip al Noe, Nucleo operativo ecologico dei carabinieri al quale le aveva affidate il pm Woodcock, per assegnarle al Nucleo investigativo dei carabinieri di Roma.
Fughe di notizie, precisa il capo della Procura Pignatone, avvenute sia prima che dopo l’ arrivo degli atti dell’ inchiesta a Roma.

L’ iniziativa per certi versi clamorosa della Procura romana, è stata riportata in modo neutro, senza particolari commenti pro o contro, da tutti i giornali. Chissà perché solo uno l’ ha criticata, il Fatto Quotidiano. Proprio quello che da settimane un giorno si e l’ altro pure, ci martella con sempre nuove rivelazioni sul caso. A pagina 13 del numero oggi in edicola, Peter Gomez lamenta come vi siano due Italie, una che vuol scoprire la verità e una che vuole occultarla. E anche se non li nomina è facile capire che la prima sarebbe quella di Woodcock, l’ altra quella di Pignatone.

Peccato però che rivelare segreti istruttori o fare soffiate alla stampa, non rientri tra i compiti di chi intenda scoprire la verità. Perché non è da paese civile che un indagato, è il caso di Lotti, scopra di essere tale direttamente dalla stampa, prima ancora di ricevere l' avviso di garanzia.

giovedì 2 marzo 2017

Ecco la differenza tra la riforma dei VITALIZI di Richetti e quella delle PENSIONI dei 5S.

Richetti propone che tutti i vitalizi in essere, calcolati col metodo retributivo, siano riconteggiati con quello contributivo. In osservanza della legge Monti del 2012, la quale dispone che tutte le future pensioni dei parlamentari siano calcolate con quel metodo, identico a quello in vigore per tutti gli italiani. Secondo la sua riforma però, la possibilità per un parlamentare di maturare la pensione dopo 4 anni 6 mesi e un giorno di legislatura, dev' essere mantenuta.

La riforma dei 5S invece, checché ne dica la propaganda delle pagine grilline, NON tocca i vitalizi ma dispone che gli anni di contributi versati dai neoparlamentari confluiscano nelle casse dell' Inps. Al compimento del 65° anno di età se uomo, o 60 se donna, sommati a quelli di altre attività lavorative svolte dal parlamentare, concorreranno a determinare l' ammontare della pensione.

Inutile dire che solo con la riforma Richetti si otterrebbe un risparmio immediato, e sostanzioso, per le casse dello Stato. Però un punto debole ce l' ha: se i penalizzati faranno ricorso alla Consulta, il rischio che venga giudicata incostituzionale è alto. Quella dei 5 Stelle invece è volta solo a impedire che bastino appena 5 anni di versamenti per maturare una pensione. Ma risparmi zero, nemmeno un euro, visto che comunque per percepirla il parlamentare dovrà sempre attendere i 60/65 anni di età.

martedì 28 febbraio 2017

La peste del populismo ha contagiato anche zio Silvio

 Lui che fin dal primo momento è sempre stato favorevole all' euro, ora propone la doppia monetazione, con Bankitalia che torna a stampare lire, da utilizzare solo nel mercato interno per stipendi, acquisti, mutui e quant' altro da parte dei cittadini. Mentre l' euro sarà riservato allo Stato e servirà a pagare le importazioni e ogni altra transazione estera.
L' idea non è nuova perché già applicata in Unione Sovietica, però con una piccola differenza possibile solo in una dittatura: i prezzi interni erano tenuti artificialmente bassi perché lo Stato si sobbarcava tutto l' onore dell' inflazione. Tanto è vero che il cambio col dollaro passò dai 60 copechi occorrenti per acquistarlo il giorno prima della caduta del regime, ai due rubli occorrenti il giorno dopo. Da noi sarebbe un macello, senza contare che dovremmo giocoforza uscire dalla UE.
Altra idea farlocca del ganzo della Pascale, che l' ha mutuata da Salvini, è quella di introdurre una flat tax del 15%. Secondo loro gli italiani evadono perché le tasse sono troppo alte. Introducendo un' aliquota unica, molto bassa, tutti pagherebbero volentieri il dovuto...
LOL
Non solo il costo per lo Stato sarebbe altissimo, mancherebbero i denari per pagare stipendi e pensioni, ma chi può evadere continuerebbe a farlo anche se l' aliquota fosse del 5%
Silvio cosi non va, se aspiri a fare il governissimo col PD dopo il voto, queste proposte dovrai cestinarle.

Il PD tenga le sue assemblee a porte chiuse

Diciamo la verità, eccettuati gli addetti ai lavori e noi militanti le assemblee del PD, le discussioni con tanto di panni sporchi lavati in diretta tv, agli italiani non interessano.
Siamo gli unici a non nascondere nulla, gli unici a praticare la trasparenza al nostro interno, mentre altri, che grazie anche alla promessa di trasparenza ottennero milioni di voti,  in realtà non l' hanno mai attuata. Eppure gli italiani non apprezzano, sono convinti che parlamento e governo sospendano i loro lavori per tutta la durata dell' assemblea o del congresso piddino. 
"Con tutti i problemi dell' Italia, quelli perdono tempo fermandosi a discutere", quante volte abbiamo udito in tv o letto sui giornali queste parole?

Anche altri partiti fanno le loro riunioni, ma poiché non le annunciano e le tengono a porte chiuse, nessuno ne sa nulla. Cosi i loro elettori sono convinti che pensino ai problemi del paese 24 ore al giorno.
E allora facciamo come gli altri, le nostre riunioni, le nostre assemblee, teniamole a porte chiuse. Senza annunciarle e senza giornalisti o televisioni.
Cosi daremo anche noi l' impressione di non perdere tempo a discutere.

sabato 25 febbraio 2017

Belpietro fatti pagare i diritti d' autore da Travaglio!

Fossi in Maurizio Belpietro chiederei al direttore del Fatto i diritti d' autore, perché fu lui quand' era alla guida del Giornale ad inventare la tecnica messa in atto oggi da Travaglio.
La spiego in poche parole.
Estate 2003. Igor Marini, consulente finanziario nonché sedicente conte polacco con alle spalle varie denunce per truffa, accusa numerosi politici del Csx di aver intascato tangenti nell' affare Telekom Serbia.
Per Belpietro è un invito a nozze, ben 50 in soli 3 mesi sono le prime pagine che il Giornale dedica alle rivelazioni del "conte". E più questi le spara grosse ("I soldi di Prodi e Fassino sono in Austria!", uno dei tanti titoli), più i lettori del quotidiano di Berlusconi, aizzati a puntino da Belpietro, si convincono che gli arresti di quei politici siano ormai imminenti.
E siccome alla fine l' unico incriminato sarà Marini, mentre Prodi e Fassino verranno prosciolti, i lettori del Giornale anziché prendersela col direttore per averli ingannati, accusano i giudici di essere toghe rosse.


Finirà cosi anche per la campagna del Fatto sulla Consip. Da più di un mese Travaglio sta sobillando i suoi lettori con sempre nuove "rivelazioni" che tali non sono, con finti scoop su ministri e parenti di Renzi. Al punto che i lettori si stanno chiedendo come mai non siano già scattate le prime manette, i primi arresti.
Poi, quando tutto finirà in un nulla di fatto, anziché prendersela col direttore per averli infinocchiati al solo scopo di vendere qualche copia in più, accuseranno i giudici di essere amici di Renzi.
Belpietro fatti pagare i diritti d' autore da Travaglio!

mercoledì 22 febbraio 2017

Più ne combinano e più sono popolari.

Più ne combinano e più sono popolari. Chi sono? Trump e i trumpisti europei, quelli nostrani inclusi. Nel mese o poco più dal suo insediamento, il neopresidente americano ne ha combinate e dette di cotte e di crude, ma la sua popolarità presso i suoi elettori è rimasta intatta.

In Francia la notizia che il gollista Fillon ha stornato soldi pubblici a favore della moglie, ha praticamente azzoppato la sua candidatura alle presidenziali, mentre quella che la Le Pen avrebbe utilizzato i compensi destinati ai suoi assistenti all’europarlamento per pagare i dipendenti del suo partito in Francia, il Front National, pare non averla minimamente danneggiata nei sondaggi.
Parimenti da noi l' ormai acclarata incompetenza, inettitudine e incapacità a governare della Raggi, pare non aver recato danno alcuno al M5S, stabilmente primo partito nei sondaggi.
Il motivo di questa fede incrollabile nei trumpisti da parte dei loro sostenitori, nonostante le gaffe e le palesi inadeguatezze?

Io una teoria l' avrei e ve la do cosi, "aggratis" come dicono a Roma: poiché i Trump, le Le Pen, i Grillo hanno convinto, grazie a un sapiente e sistematico lavaggio del cervello, i loro sostenitori che la stampa mainstream, i giornaloni, raccontano solo balle e falsità, per cui è meglio informarsi solo su internet, andati sulla rete quelli hanno trovato notizie come queste qua sotto e le hanno prese per oro colato. Senza preoccuparsi di verificarne la veridicità su altre fonti di informazione. Col risultato che la loro fede nei trumpisti, in specie quelli di casa nostra, è diventata incrollabile.


martedì 21 febbraio 2017

Bandiera rossa trionferà

Ha ragione Paolo Mieli, sul Corriere di ieri, nel ricordarci come l' unica scissione coronata da successo fu quella di Mussolini. Dopo aver lasciato il partito socialista ne fondò uno proprio, e rimase al potere 20 anni. Tutte le altre invece finirono in un mezzo disastro per i fuoriusciti. Una per tutte quella dei rifondaroli di Bertinotti, i quali si scissero ulteriormente in due ai tempi dell' Ulivo, tra chi appoggiava il governo Prodi e chi no.

E' immaginabile che ora i tre amigos finiranno per fare comunella con Fratoianni. E poiché col proporzionale lasciatoci dalla Consulta l' avversario da battere è quello più vicino alle tue posizioni, mentre col maggioritario è l' opposto, prepariamoci a una campagna elettorale dove, al canto di Bandiera Rossa e forti del loro misero 5-6%, accuseranno il PD di essere in combutta con l' imperialismo yankee e di aver tradito la classe operaia. Finendo poi per imputargli l' inevitabile vittoria finale del M5S.
Dal suo buen retiro della Maremma Grillo, commosso, ringrazia.




lunedì 20 febbraio 2017

DDL sulle fake news arriva in senato

Presentato dalla senatrice Gambaro, una delle prime ad essere espulsa dai 5S e oggi nel gruppo misto, il ddl sulle fake news è approdato in senato.

Consta di 8 articoli. Si va dall’obbligo per l’amministratore della piattaforma di pubblicare le dichiarazioni o le rettifiche dei soggetti di cui siano state pubblicate immagini o ai quali siano stati attribuiti atti o pensieri o affermazioni da essi ritenuti offensivi o non veritieri, alla possibilità per il soggetto della notizia di chiedere la rimozione della stessa oltre a fare appello al giudice in caso di rifiuto o omessa cancellazione da parte dell’amministratore della piattaforma.

Dalla reclusione non inferiore a dodici mesi e un’ammenda fino a 5.000 euro per coloro che diffondono notizie false che possono destare pubblico allarme e fuorviare settori dell’opinione pubblica, alla ammenda fino a 5.000 euro per chi pubblica o diffonde notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l’ordine pubblico, attraverso piattaforme informatiche.

Giusto per fare un esempio, se il ddl fosse stato in vigore già un anno fa, una simile notizia esagerata e tendenziosa come quella qua sotto, atta a destare pubblico allarme ("sta succedendo ora!"), sarebbe costata a Grillo un' ammenda fino a 5 mila euro.
Notizia cosi esagerata che il cazzaro non si diede nemmeno la pena di postare una coda davanti a una banca, tanto era sicuro che i suoi fan l' avrebbero bevuta.

martedì 14 febbraio 2017

Ecco lo stato dell' arte in casa PD

Saranno dunque i mille membri dell' Assemblea nazionale a programmare l' iter che dovrà portare al congresso del Partito.
E poiché Renzi si presenterà dimissionario, compito del congresso sara quello di fissare la data delle primarie per l' elezione del nuovo segretario. Candidati saranno lo stesso Renzi e, presumibilmente, Emiliano e Speranza o Orlando. Il neoeletto darà poi indicazioni ai capigruppo di presentare alle Camere una proposta di legge elettorale, che il parlamento vaglierà e voterà assieme a quelle di altri partiti.

Se la rielezione di Renzi, scontata al 99%, avrà portato a una scissione, la proposta non potrà non essere quella di assegnare il premio di maggioranza alla lista e non alla coalizione.
Non pensino i scissionisti, dopo essere usciti sbattendo la porta, di rientrare dalla finestra per condizionare, grazie al loro 5-6%, le politiche del governo se la coalizione risulterà vincente.
Potranno sempre allearsi con quel che resta di SI, la nuova formazione lanciata da Vendola che prima ancora di nascere ha già perso pezzi.

Se invece il Partito rimarrà unito, si potrà fare una coalizione da Alfano e Casini fino a Pisapia e a quel punto occorreranno le primarie per la scelta del leader.

venerdì 10 febbraio 2017

Ma cos' è la Ryder cup?

Ma cos' è la Ryder cup ed è vero che il governo ha stanziato 97 milioni per coprire le spese della manifestazione, come sostengono al Fatto?
La Ryder cup è un torneo biennale di golf tenutosi la prima volta nel 1927. Per importanza, copertura mediatica e numero di spettatori tv in tutto il mondo, è inferiore solo alle Olimpiadi e ai mondiali di calcio. L' ultima edizione, seguita da 53 emittenti e trasmessa in 192 paesi, ha fruttato alla città di Chicago in tasse e indotti vari il quadruplo di quanto è costata. La città di Roma ha vinto la gara per aggiudicarsi l' edizione del 2022. I costi sono come sempre a totale carico degli organizzatori. Tutto ciò che si richiede al governo è una fideiussione di 97 mln. a GARANZIA della manifestazione e non per COPRIRE LE SPESE. Coprire le spese significa accollarsi parte dei costi, invece la garanzia serve solo ad assicurare l’organizzazione della Coppa che non ci saranno imprevisti nei lavori necessari per il 2022.

lunedì 6 febbraio 2017

Una legge elettorale condivisa

Premio alla coalizione e non alla lista. L' idea è di Franceschini ma a Renzi va dato il merito di averla fatta subito sua. Si tratta di una proposta che la minoranza dem non può rifiutare, visto che Bersani e Speranza hanno sempre criticato il premio alla lista previsto dall' Italicum. In aggiunta Renzi propone le primarie (di coalizione) ma in cambio chiede il voto a giugno e il mantenimento dei capilista bloccati. Perché abolirli se nemmeno la Corte li ha bocciati.
E come potrà Forza Italia non votare la legge, visto che i capilista bloccati sono da sempre un pallino di Berlusconi?
Cosi avremo finalmente una legge elettorale condivisa da una larga parte del parlamento, che verrà approvata senza il bisogno della fiducia.

giovedì 2 febbraio 2017

Lo scherzo da prete dei supremi giudici

Proprio un bello scherzo da prete quello rifilatoci dalla Consulta con l' abolizione del ballottaggio.
Se il risultato delle elezioni rispecchierà quello degli ultimi sondaggi, non solo nessun partito arriverà al 40%, ma per formare una maggioranza del 51% non basteranno le larghe intese. Ne occorreranno di larghissime.
Ipotizzando che la sera del voto le percentuali siano quelle dell' ultimo sondaggio della 7, l' unica coalizione che arriverebbe a sfiorare la maggioranza (49.8%), sarà una formata da M5S-LN-FDI-NCD. Invece una formata da PD-FORZA ITALIA-SI-NCD si fermerebbe al 49.1%.
Sono calcoli di pura fantasia naturalmente, perché Sinistra Italiana non entrerà mai in una coalizione con F.I. e i 5 Stelle non faranno alleanze con nessuno. Men che meno col partito di Alfano.
E allora come lo si risolverà il problema?
Forse potremmo chiederlo al prof. Zagrebelsky, lui che nell' incontro con Renzi disse peste e corna del ballottaggio.

Nessun testo alternativo automatico disponibile.

mercoledì 1 febbraio 2017

Meglio primo in un villaggio della Gallia che secondo a Roma

La disoccupazione giovanile è aumentata perché molti dei giovani fino a ieri inattivi, vale a dire che non studiavano né cercavano lavoro, sono "emersi" tornando ad iscriversi alle liste di collocamento.
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Quello delle pensioni dei parlamentari, alcuni li chiamano ancora vitalizi, è da sempre un cavallo di battaglia dei 5S. Renzi sbaglia se crede che andando ad elezioni a giugno, la gente gli riconoscerà il merito di aver impedito di erogarne altre 600 (tanti sono i neoparlamentari). I cittadini preferiranno sempre l' originale alla copia.
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Meglio primo in un villaggio della Gallia che secondo a Roma, affermava Giulio Cesare. Anche D' Alema la pensa cosi. Se il PD non gli va più bene perché secondo lui poco di sx, potrebbe benissimo accasarsi in Sel. Ma li sarebbe secondo o terzo. Meglio allora fare un altro partitino su misura, per essere finalmente primo.

martedì 31 gennaio 2017

La zampata della tigre

Grazie a Valeria Scafetta, bravissima e sensibile scrittrice, che ha voluto raccontare la storia di mia figlia e di come ha affrontato, con coraggio ed ironia, una malattia terribile come un tumore al polmone.

"Finche', grazie alla mia esperienza, potro` aiutare qualcuno, tutta la mia sofferenza avra` trovato significato" 
Nikki Guelfi

http://www.alteregoedizioni.it/la-zampata-della-tigre/

 
 
 


sabato 28 gennaio 2017

E chi ha detto che i 5S siano contro i vaccini?

Sia chiaro che i Stelle, segnatamente il sindaco Nogarin e i gruppi di opposizione alle regioni Toscana ed Emilia Romagna, non hanno nulla contro le vaccinazioni. Nemmeno alcuni consiglieri di cdx delle regioni Veneto e Lombardia hanno qualcosa contro.
E se sono contro l' obbligo è perché vorrebbero che i genitori ci arrivassero da soli a capirne l' indispensabilità e l' importanza, in bambini di età prescolare.
Prendendosi tutto il tempo necessario, tre-sei mesi, anche un anno se occorre, prima di arrivare a una decisione. Magari sentendo prima qualche autorevole opinione in merito. Quella del noto comico Grillo o del famoso dj Red Ronnie, al secolo Gabriele Ansaloni, ad esempio.

venerdì 27 gennaio 2017

27 gennaio, Giornata della memoria delle vittime dell' Olocausto.

UN PAIO DI SCARPETTE ROSSE (poesia di Joyce Lussu)

C’è un paio di scarpette rosse
numero ventiquattro
quasi nuove:
sulla suola interna si vede ancora la marca di fabbrica
‘Schulze Monaco’.
C’è un paio di scarpette rosse
in cima a un mucchio di scarpette infantili
a Buchenwald
erano di una bambina di tre anni e mezzo
chi sa di che colore erano gli occhi
bruciati nei forni
ma il suo pianto lo possiamo immaginare
si sa come piangono i bambini
anche i suoi piedini li possiamo immaginare
scarpa numero ventiquattro
per l’ eternità
perché i piedini dei bambini morti non crescono.
C’è un paio di scarpette rosse
a Buchenwald
quasi nuove
perché i piedini dei bambini morti
non consumano le suole.


giovedì 26 gennaio 2017

To whom it may concern

Il primo febbraio Ok notizie chiuderà per sempre.
Perciò chi desidera continuare a seguirmi, magari per mandarmi a quel paese, potrà farlo qua
https://www.facebook.com/profile.php?id=100008765779090

mercoledì 25 gennaio 2017

Ma non era meglio lasciare il ballotaggio, cancellando qualcos' altro?

Ballottaggio a parte, dopotutto l' Italicum non è una legge da buttare in toto come chiedevano in molti. La Corte non ha bocciato nemmeno i capilista bloccati e le pluricandidature, limitandosi ad affidare la scelta finale del collegio a un sorteggio.
Quel che resta è immediatamente applicabile, dice la Corte. Ma esattamente cos' è che resta?
Un bel proporzionale, a parer mio. Avremo infatti due liste contrapposte, quella che farà capo al PD e quella del cdx, e il M5S che si presenterà da solo.

C' è però un problema, cos' accadrà se nessuno arriverà al 40% dei consensi e quindi il premio di maggioranza non verrà assegnato?
Accadrà che dopo il voto Mattarella darà comunque l' incarico al leader del partito di maggioranza relativa, il quale sarà obbligato a scendere a patti col leader della parte avversa per fare un bella Grosse Koalition (vulgo inciucio).
Un bel garbuglio (vulgo casino)
Ma non era meglio lasciare il ballottaggio?

lunedì 23 gennaio 2017

Ma l' America è già grande

Rifaremo grande l' America, promette Trump. Ma grande lo è già, l' America.
Basta vedere alcuni dati (anno 2014): il pil pro capite USA è di 54 mila dollari, 9mila dollari in più di quello di Svezia e Germania, i due stati più ricchi d' Europa, ferme a 45 mila.
Se fossero due stati americani, Svezia e Germania si piazzerebbero al 38° posto, il Regno Unito al 48° e l' Italia al 50°, a pari merito col Mississippi.
Anche in tema disoccupazione gli USA stanno meglio dell' Europa, visto che la loro è al 4.7% quella dell' area Euro al 9.80%

Dove invece gli americani stanno peggio è nella diseguaglianza
nella distribuzione del reddito. Secondo il coefficiente Gini infatti (dal nome dello statistico italiano che l' inventò e ancor oggi usato da molte organizzazioni internazionali), dove più alto è il punteggio maggiori sono le diseguaglianze, quello degli USA è di 41.06 punti. Quello della Grecia, primo stato europeo nella speciale classifica, è di 36.68.

Se davvero volesse far grande l' America, Trump dovrebbe intervenire nella sanità pubblica, visto che quella americana è al 37° posto su 190 stati nel mondo, dietro al Costarica, la Colombia e la Repubblica Dominicana.

Classifica paesi con migliori sistemi sanitari
Coefficienti Gini per Paese

venerdì 20 gennaio 2017

Ma dove sono finite le casette di legno promesse da Renzi?

Arriveranno nella primavera estate. Matteo lo aveva detto chiaro e tondo lo scorso agosto che PRIMA sarebbero arrivati i container, POI le case. Ed è facile capire perché: i container sono già disponibili, basta prelevarli e piazzarli dove servono. Non occorre costruirli, semmai arredarli col necessario. Le 850 case invece, tante ne sono previste, vanno prima costruite (a Bologna) pezzo dopo pezzo, spedite smontate e poi rimontate in loco.
Una trentina in verità sono già presenti. Ma erano quelle rimaste dal terremoto dell' Aquila fatte costruire dall' allora governo Berlusconi, e mai utilizzate perché in sovrannumero.

Renzi ricostruzione in 4 fasi

giovedì 19 gennaio 2017

Ma dove sono andati a finire i 28 milioni in aiuti ai terremotati?

Quelli raccolti finora grazie agli sms di solidarietà?
Lo chiedono la parlamentare 5S Castelli e parecchi grillini, alcuni insinuando che siano finiti in tasca a qualche politico della maggioranza.
Ebbene, il motivo per cui quei soldi non sono ancora stati spesi è molto semplice: bisogna aspettare la chiusura della raccolta prevista per il 29 gennaio, perché così prevede il protocollo stipulato con le società di telefonia che raccolgono gli sms solidali.
Una volta chiusa la raccolta poi la Protezione Civile, in accordo con le Regioni coinvolte, deciderà dove utilizzare quei fondi. Con un vincolo, quello di essere destinati esclusivamente alla ricostruzione (scuole e ospedali in primis) e per la rinascita dei territori colpiti da eventi sismici, mentre è esclusa ogni utilizzazione per fini emergenziali (eliminazione della neve dalle strade, riallaccio utenze ecc).

lunedì 16 gennaio 2017

Esistono solo dx e sx, l' "oltre" dei 5S è una buffonata

Sostenere di non essere di dx o di sx ma oltre, come fa il M5S, ha indubbiamente i suoi vantaggi. Perché permette di raccogliere i voti dei delusi e degli arrabbiati e di chi magari non ha mai votato.
Quando però si passa dalle parole ai fatti, alle proposte politiche, allora casca l' asino. Lo ha scoperto suo malgrado lo stesso Grillo, quando ha provato a passare dalla destra di Farage ai liberali dell' Alde. Era sicuro che essendo oltre, né di qua né di là ma "neutro", l' avrebbero accolto a braccia aperte. Invece quelli sanno bene, come lo sappiamo noi in Italia, che le proposte populiste dei 5S sono destra pura e perciò lo hanno cacciato.
Dall' Atene di Pericle alla Roma dei Gracchi, patrizi e plebei, conservatori e progressisti, destra e sinistra, seppur con gradazioni e nomi diversi, sono sempre esistiti. Sono le uniche due categorie possibili in politica, i due soli modi in cui può essere amministrata la polis. Tertium non datur.
L' oltre in cui Grillo ha furbescamente provato a collocare il M5S, non esiste.

domenica 15 gennaio 2017

Povero Travaglio, nessuno che gli dia una mano a scoprire le infamie piddine

Povero Travaglio, lui denuncia imbrogli, smaschera corrotti, scopre scandali in ognuno dei quali è coinvolto Renzi o il papà di Renzi o gli amici di Renzi o i ministri di Renzi, o magari tutti quanti assieme, ma nessun tg, nessun quotidiano, nemmeno Libero, ne parla. Nessuno che lo appoggi o riconosca i suoi meriti di segugio, di implacabile fustigatore delle infamie piddine.

Prendiamo l' indagine sulla Consip ad esempio, che vede indagato il ministro Lotti.
Il Fatto ne parla da giorni e giorni, con titoloni imperniati sui nomi di Renzi e appunto il ministro. Sparati in prima pagina a caratteri cubitali, sperando che oltre ai 30 mila lettori qualcun' altro li noti e dia una mano al direttorissimo.
Speranza vana, tutti ad occuparsi di quisquilie quali il no della Consulta al referendum sull' art. 18 o i vaccini gratis, mentre sulla Consip zero assoluto.

Ma Travaglio non demorde, continuerà a picchiare duro il PD. Nella speranza che, prima o poi, qualche suo scoop o qualche campagna denigratoria si rivelino fondati. Mica può sempre finire tutto come l' inchiesta su Tempa Rossa, con un' assoluzione generale, o come la storia delle cene di Renzi quand' era sindaco. Che lui pagò di tasca propria, mentre invece il Fatto scrisse che le aveva pagate coi soldi del Comune, cioè pubblici.

venerdì 13 gennaio 2017

E poi c' è chi blatera che il governo non fa gli interessi dei cittadini, ma solo quelli della "casta".

SALUTE, FIRMATI I NUOVI LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA

Dalla procreazione medicalmente assistita, anche eterologa, ai nuovi vaccini (l'anti-papillomavirus per l'uomo, l'anti-pneumococco e l'anti-meningococco B), dall' adroterapia contro certi tipi di tumore alle terapie contro l'endometriosi, da alcune malattie rare (la sarcoidiosi, la sclerosi sistemica e la miastenia grave) a quelle croniche (celiachia, sindrome di Down) ecc. ecc.
L' elenco dei nuovi Lea, le terapie che il servizio sanitario nazionale garantisce di fornire gratuitamente in tutte le regioni, mentre prima erano a pagamento, è lunghissimo.

Per saperne di più: Rainews

giovedì 12 gennaio 2017

Ecco com' è finito lo scandalo "più grande di Tangentopoli"

Avevano detto

2 aprile 2016. Fatto Quotidiano "Il governo d’affari al servizio della superlobby da 2 miliardi”
4 aprile 2016. Di Maio "Trivellopoli, il governo c' è dentro fino al collo"
4 aprile 2016 Fatto Quotidiano "Le mail inguaiano la Boschi”
12 aprile 2016 M5S "E' uno scandalo più grande di Tangentopoli"
17 aprile Fatto Quotidiano “Potenza, nelle telefonate Matteo, Angelino e Lupi"

Ecco com' è finita

10 gennaio 2017 Scandalo petrolio Tempa Rossa in Basilicata: per la Procura di Roma è un'inchiesta "flop"

FONTE

 

martedì 10 gennaio 2017

Ecco le notizie che tv e giornaloni vi tengono nascoste!

CLAMOROSO, ECCO LE NOTIZIE CHE TV E GIORNALONI DI REGIME TI TENGONO NASCOSTE: GRILLO ASFALTA L' ALDE. PER SAPERNE DI PIU' CLICCA QUI. FATE GIRARE, FATE GIRARE, MASSIMA CONDIVISIONE !1!!!1 SVEGLIAAAA...!

:)

lunedì 9 gennaio 2017

Grillo è un genio, bisogna ammetterlo

Nessuno come lui sa interpretare desideri e speranze dei suoi seguaci. Anche quelli che nemmeno lontanamente sospettano di avere.
C' era forse qualche elettore pentastellato fino all' altro ieri, che richiesto se fosse stufo di battaglie antieuro e antiUe da parte degli europarlamentari del M5S, avrebbe risposto affermativamente?
Nemmeno uno. Ma Beppe sapeva invece che i suoi seguaci desideravano proprio il contrario. Desideravano che il M5S passasse dall' alleanza con l' euroscettico Farage a quella con un gruppo pro-euro e filo-UE. Cosi ha organizzato subito una consultazione tra gli iscritti al blog e il 78% dei votanti gli ha detto di si.
Ma come avrà fatto a saperlo, ad essere cosi sicuro del risultato, diavolo di un uomo?
Sembra quasi che conosca in anticipo gli esiti delle votazioni sul blog...

Il popolo non vede l' ora di tornare a pagare di tasca propria, migliaia di amministratori provinciali

Ieri sindaci e consiglieri comunali di 38 province, hanno votato per rinnovare i rispettivi consigli provinciali, e, in 16 casi anche i loro presidenti. Tutti resteranno in carica 5 anni e non riceveranno alcun compenso aggiuntivo.

Ma la legge Del Rio del 2014 non aveva abolito le province? domanda Pierino.
Solo a metà. L' abolizione definitiva era rimandata a una legge ordinaria, in attesa che la sperata vittoria del si al referendum cancellasse definitivamente la parola province dalla Costituzione.

Ma allora perché Del Rio non ha rimandato la sua legge a dopo il referendum? insiste Pierino.
Perché in quell' anno si dovevano rinnovare tutte le amministrazioni provinciali, di modo che, sempre se avesse vinto il si, per l' abolizione definitiva bisognava attendere il 2019.
Intanto si è risparmiato il costo di quella tornata elettorale e le retribuzioni di presidenti e consiglieri di maggioranza e opposizione.

A questo punto però sarebbe giusto tornare al vecchio sistema e lasciare che siano i cittadini a votare per le province. Naturalmente presidenti e consiglieri dovranno essere pagati. Del resto è quanto hanno chiesto gli elettori del no col loro voto: di non vedere l' ora di tornare a stipendiare di tasca propria, le migliaia di amministratori provinciali.

sabato 7 gennaio 2017

Avviso ai naviganti

Poiché dal primo febbraio Ok Notizie chiuderà, purtroppo, i battenti, chi vuole continuare a leggere le cazzate che scrivo potrà farlo qua

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giovedì 5 gennaio 2017

Più che un partito è un caserma

Torno un attimo su questa affermazione di Grillo dal suo post di ieri 4 gennaio: <<Noi non aspettiamo il terzo grado di giudizio, chi non rispetta i principi del M5S a cui ha aderito viene messo alla porta>>
E poiché, come da codice etico, nel Mov. nessuno viene cacciato subito per un avviso di garanzia, ma si attende almeno la condanna in primo grado, è chiaro che la minaccia è rivolta a chi non si adegua alla linea del Capo. I cosiddetti principi. Ne sanno qualcosa le due dozzine di dissenzienti espulsi da quando i 5S sono entrati in parlamento.

E il famoso Führerprinzip, il principio di supremazia del leader utilizzato nella Germania nazista, secondo cui chi sgarra verrà cacciato. Serve ad impedire la nascita di minoranze interne. Ed è appunto per questo che nel M5S i dissenzienti vengono subito messi alla porta. In spregio alla legge del 2014 che tutela proprio i diritti delle minoranze all'interno delle associazioni di partiti. Ma il colmo è che Grillo spaccia tutto questo come una garanzia per i cittadini. Aver trasformato il secondo partito italiano in una caserma, è per lui motivo d' orgoglio.

Resta da chiedersi quali garanzie di rispetto della costituzione e dei diritti delle minoranze, darebbe un partito privo di democrazia interna dovesse andare al potere.

mercoledì 4 gennaio 2017

Un ignobile ciarlatano

Ma come si permette chi ha negato l' esistenza dell' Aids, giurato sulla bontà delle cure Stamina e di Bella, sostenuto che mammografie e vaccini oltre che inutili sono pericolosi, negato la validità di diagnosi precoci nella lotta al tumore, spacciato la storia del pomodoro ogm modificato col Dna del merluzzo, ragion per cui 60 ragazzi allergici al pesce sarebbero morti, di dare lezioni al prossimo?

Come si permette questo ignobile ciarlatano che grazie alle sue panzane è riuscito a formare una specie di setta, i cui adepti si sono subito uniformati diffondendo altre patacche quali le scie chimiche, la scienziata che ha diffuso virus letali, i chip sotto la pelle, i Musei Vaticani di proprietà del Comune di Roma, l' allunaggio mai avvenuto, il complotto per far vincere i 5S, l' esistenza delle sirene e la magnitudo dei terremoti taroccata dal governo, di dire agli altri come si devono comportare?

lunedì 2 gennaio 2017

I "salvatori" della costituzione in realtà non l' hanno mai letta

C' è una bizzarra teoria che gira in queste ore su FB, a seguito del discorso di Mattarella.
Quella che il PdR non doveva promulgare l' Italicum. Se avesse rifiutato, dicono i propalatori della teoria, oggi avremmo una legge elettorale valida per entrambe le camere, il consultellum, e saremmo potuti andare subito al voto. Senza attendere che il parlamento ne facesse un' altra.

Resta da capire come Mattarella poteva non firmare l' Italicum. Se lo riteneva incostituzionale avrebbe potuto chiedere qualche modifica, questo si, ma non rifiutarsi di firmarlo.
E se, per assurdo, la costituzione gli avesse permesso di bocciarlo, come avrebbe potuto poi il Presidente sciogliere quelle camere le quali, giusto il 6 dicembre, davano la fiducia al governo sulla legge di stabilità, dimostrando cosi che una maggioranza in Parlamento c' era?


Facile indovinare chi siano i diffusori di tali strambe teorie: gli elettori del no. Coloro i quali si autoincensano, definendosi "salvatori" della costituzione.
Ma che dimostrano ancora una volta di non averla mai letta, la nostra Carta fondante