lunedì 29 febbraio 2016

Berlusconi continua a negare le primarie ai suoi elettori

Diecimila, tanti sono stati a detta degli organizzatori i romani recatisi alle primarie leghiste. Da anni i vari Salvini, Meloni, Fitto e Storace chiedono a Berlusconi di organizzare le primarie, almeno per i sindaci. Ma lui rifiuta pervicacemente convinto com' è di essere il solo a saper scegliere i candidati adatti. O forse perché teme di perdere il controllo del partito e della coalizione. Eppure le migliaia di romani che si sono affollati ai gazebo, dimostrano la voglia di partecipazione dell' elettorato di cdx. Negandogliela, Berlusconi dimostra solo la poca stima che ha dei suoi elettori. Ritenendoli politicamente dei bambini che debbono essere guidati da un padre-padrone per evitare combinino guai. Anzi, un papi padrone

mercoledì 24 febbraio 2016

Ma come si dice in inglese "la patonza deve girare"?

Immagino l' impotenza del traduttore, al quale gli spioni americani che ascoltavano le telefonate di Berlusconi si rivolgevano affinché le trasponesse in inglese, di fronte a queste parole che l' ex premier pronunciò in una delle sue chiacchierate con Tarantini.
Impotenza di fronte a parole intraducibili in inglese, perché tipiche di certo becerume maschile nostrano.

E chissà lo stupore che avrà provato, l' intrepido traduttore, nel constatare che il pres. del Consiglio della sesta o settima potenza mondiale, veniva svegliato alle 11 di sera mentre si trovava a Parigi per un importante summit, da una telefonata urgente fattagli da una prostituta, la quale lo avvertiva che un' altra prostituta di sua conoscenza era trattenuta in Questura a Milano.

Ma l' impotenza e lo stupore avvertiti dall' interprete, avranno sicuramente lasciato campo a grasse risate quando udi Berlusconi dare della culona alla Merkel. Termine quello facilemtne traducibile in qualsiasi lingua.

domenica 21 febbraio 2016

Renzi mette i 5 Stelle davanti a un bivio

Se i 5 Stelle decideranno di votare con noi le unioni civili, bene. Quella resta la prima opzione. In caso contrario, ci accorderemo con l' Ncd e metteremo la fiducia sulla legge.

Queste, in soldoni, le parole di Renzi oggi all' Assemblea.
Naturalmente l' accordo con Alfano comporterà la cancellazione dell' adozione del figliastro. Poco male, diverse sentenze della Cassazione hanno dimostrato come i giudici siano già più avanti della Cirinnà, legittimando l' adozione del figlio non biologico ad alcune coppie omosex. Cosa che invece la legge della parlamentare piddina non consentiva. Mercoledi prossimo poi la Corte Costituzionale si esprimerà sull' argomento.

Non vedo l' ora di scoprire se i 5 Stelle, nel caso di un accordo tra Renzi e l' Ncd, voteranno si alla fiducia in compagnia di Alfano e Verdini.

giovedì 18 febbraio 2016

Emendamenti Giovanardi "Le unioni gay vanno fondate di fronte a un commercialista, un Prefetto o un Questore"

Ormai l' hanno capito tutti come nel M5S la voglia di nuocere al PD, prevalga su quella di dare alle coppie omosex quei diritti che attendono da anni.
E' questo il motivo del loro no all' emendamento (il "canguro") volto ad eliminare gran parte di quelli ostruzionistici presentati da Lega e Forza Italia, e non certo il rispetto per le procedure democratiche. E  che quegli emendamenti siano ostruzionistici, lo dimostra il fatto che molti differiscano dall' uso di un termine, per il resto essendo perfettamente uguali ai molti che precedono e seguono. Eccone alcuni col nome del firmatario dal SITO del Senato. Grazie ai 5 Stelle queste vere e proprie prese in giro, queste offese alla dignità e onorabilità del Parlamento, si dovranno discutere e votate una ad una

1.226 GIOVANARDI Il comma 1 è sostituto dal seguente: «Due persone omosessuali costituiscono un'unione civile quando dichiarano di voler fondare tale unione di fronte all'ufficiale di stato civile».

1.229 GIOVANARDI Il comma 1 è sostituto dal seguente: «Due persone omosessuali costituiscono un gruppo omogeneo quando dichiarano di voler fondare tale unione di fronte all'ufficiale di stato civile».

1.231 GIOVANARDI Il comma 1 è sostituto dal seguente: «Due persone omosessuali costituiscono un'unione civile quando dichiarano di voler fondare tale unione di fronte ad un dottore commercialista».
1.239 GIOVANARDI Il comma 1 è sostituto dal seguente: «Due persone omosessuali costituiscono un'unione civile quando dichiarano di voler fondare tale unione di fronte al Prefetto».


1.241 GIOVANARDI Il comma 1 è sostituto dal seguente: «Due persone dello stesso sesso costituiscono un'unione civile quando dichiarano di voler fondare tale unione di fronte al Questore».

Un partito irresponsabile quello grillino. Totalmente inaffidabile e perciò inservibile in una democrazia, perché interessato a distruggere e non costruire. Un partito che è l' essenza stessa di quell' antipolitica, sulla quale si fondano tutti i partiti di estrema destra di ieri e di oggi.


  

mercoledì 17 febbraio 2016

Il campione degli intolleranti e degli omofobi

Solo pochi anni fa (agosto 2012) Mario Adinolfi, uno dei promotori del family day, era favorevole alle unioni civili per gli omosex e all' adozione di figli purché preesistenti. In altre parole esattamente quel che propone la legge Cirinnà. Oggi invece è diventato il campione degli omofobi e degli intolleranti.

martedì 16 febbraio 2016

Aiuto, Renzi vuol togliere la reversibilità alle vedove per darla ai gay!






Non è vero niente, è la solita puttanata del Giornale. Come stiano veramente le cose ce lo dice il ministro Poletti:


Ma è vero che Renzi ha regalato il mare ai francesi?

Titolo su Libero di ieri
La Meloni rincara

Meloni: “Blocchiamo Renzi, ha ceduto ai francesi un pezzo di mare italiano”

 E' vero ai francesi verrà ceduto, non regalato, un pezzo di mare. Un miglio per l' esattezza, a nord della Sardegna. In cambio i francesi ce ne cederanno un miglio tra l' Elba e la Corsica. L' accordo tra Francia e Italia sulla modifica dei confini del mare, è stato siglato nel marzo scorso. Ma non avendolo il parlamento italiano ancora ratificato, a differenza di quello francese, l' accordo non è ancora in vigore. Il negoziato tra i due Paesi per la ridefinizione delle acque territoriali, è iniziato nel 2006. Quindi parlare di un blitz di Renzi all' insaputa di tutti, è ridicolo. Il parlamento avrà modo di discuterlo a tempo debito


lunedì 15 febbraio 2016

Attento presidente Ballarella, a Travaglio non la si fa

Evviva, evviva, ci ha messo qualche mese di troppo, ma alla fine, pensa e ripensa, nell' editoriale di ieri Travaglio è riuscito a trovare la storpiatura adatta per il nome del PdR: Ballarella. Storpiatura che va ad aggiungersi a quelle inventate dal Nostro, per irridere gli avversari dei diarchi pentastellati: Testa di Chicco (Chicco Testa) Campo dall' Orbo (Campo dall' Orto) Vuotelli (Rutelli). Con Ballarella, Travaglio ha definitivamente superato l' altro grande storpiatore di nomi, Grillo, nella gara a raccogliere l' eredità di Emilio Fede. Fino a ieri insuperato maestro nel ridicolizzare i nomi degli avversari del padrone. 

giovedì 11 febbraio 2016

Di Battista "Potevamo passare al gruppo misto e fare la bella vita a 13.000€ al mese"

Da un post di Dibba sulla sua pagina FB:
"Potevamo fare come tutti gli altri. Si passava al gruppo misto, 13.000 euro al mese e zero preoccupazioni. Fai l'onorevole e ti godi la bella vita. Lavori dal martedì al giovedì pomeriggio e i fine settimana fai il tour delle spa. Potevamo farlo. Lo fanno in tanti. Io spero che si veda il nostro impegno..."

Se però controlliamo quanto "impegno" ha profuso in Aula, scopriamo che per produttività Di Battista si colloca solo al 322° posto (su 630 deputati), col 37.50% di assenze alle votazioni.
Tanto per fare un esempio, ma ve ne sono altri, l' ex grillino Walter Rizzetto, uno di quelli passati al Misto per fare la bella vita, si colloca al 102° posto per produttività con solo il 18% di assenze. Chi è che fa la bella vita dei due?


Incredibile, a voler metter fuorilegge il M5S furono i Padri Costituenti non Renzi!

Secondo il M5S il pdl sui partiti che il governo presenterà prossimamente alle Camere per dare piena attuazione all' art. 49 della costituzione, sarebbe fascismo renziano. Questo perché obbligherà tutti, anche i pentastellati, a darsi una forma "partitocratica" (cosi la definiscono loro), con tanto di vero statuto, tesoriere e pubblicazione dei bilanci. Mentre loro non vogliono essere confusi con gli altri partiti, perché loro sono "altro" (infatti somigliano a una setta). A legge approvata, chi non si adeguerà non potrà presentarsi alle elezioni.

Se però andiamo a rileggere le discussioni fatte all' Assemblea costituente del 1947 sull' art. 49, scopriamo che se il M5S non potrà presentarsi alle elezioni a causa di non voler assumere una forma partitica, la colpa sarà dei famosi Padri. Non di Renzi.
Ecco alcuni estratti sulla necessità di democrazia interna ai partiti:

Costantino Mortati "Tutti i cittadini hanno diritto a riunirsi in partiti che si uniformino al metodo democratico nell' organizzazione interna e nell' azione diretta alla determinazione della politica nazionale (...). Sarebbe assai strano prescindere da questa esigenza di democratizzazione proprio nei riguardi dei partiti, che sono la base dello Stato democratico. Può inoltre essere imposto, con norme di carattere generale, che siano resi pubblici i bilanci dei partiti e il deposito dei loro statuti."

Aldo Moro "I partiti devono operare con metodo democratico quale è universalmente riconosciuto, ed è evidente che se non vi è una base di democrazia interna, non potrebbero trasfondere indirizzo democratico nell' ambito della vita politica del Paese."

Girolamo Bellavista "Si può essere democratici ab extra ma antidemocratici ab intra; un partito cioè può svolgere la sua attività nell' agone politico nazionale democraticamente, rispettoso delle regole della democrazia, ma può nel suo interno essere retto da un principio antidemocratico, che vada cioè non dal basso verso l' alto, ma che dall' alto discenda invece verso il basso."



FONTE

martedì 9 febbraio 2016

In attesa che Benigni risponda, a Ricca rispondo modestamente io

Quasi tutti i siti grillini ospitano la LETTERA che Piero Ricca, attivista 5 Stelle vicino a Casagrillo, ha indirizzato a Roberto Benigni per chiedergli perché non protesta contro lo scempio fatto dal governo alla costituzione, lui che seppe in modo tanto ispirato spiegarla in tv agli italiani.
Non so se l' attore risponderà, nell' attesa a Ricca rispondo modestamente io.

Benigni "raccontò" agli italiani solo la PRIMA PARTE della costituzione, quella che i Padri Costituenti decisero fosse immodificabile. Sulla seconda invece i Padri non posero alcun divieto, sicuramente perché ritennero che prima o poi avrebbe necessitato di migliorie per stare al passo coi tempi. Ed è appunto quella seconda parte che la maggioranza si accinge a cambiare. I "principi fondamentali" della prima parte, checché ne dica Ricca, sono dunque salvi. Quanto al governo che non rappresenterebbe alcuna volontà popolare, non importa. Quel che conta è che quella volontà la rappresenti il parlamento, visto che in Italia si eleggono i parlamenti e non i governi. Cosa che evidentemente Ricca ignora. Infine si tranquillizzi Ricca, la società civile verrà coinvolta eccome. Precisamente nel referendum confermativo, o abrogativo, dell' autunno prossimo.

lunedì 8 febbraio 2016

La bufala del grillino Toninelli sui cinesi in fila per votare alle primarie

La presenza di cittadini cinesi in coda per votare alle primarie milanesi, ha dato la stura a una serie di commenti ironici e/o scandalizzati da parte degli avversari del PD.
Il grillino Toninelli è arrivato a postare una foto di cinesi in fila come prova del misfatto, quando invece l' immagine risale a un' estate fa (lo prova la gente sbracciata) in occasione del rinnovo dei permessi di soggiorno.

Ma bufale a parte, questi signori dovrebbero darsi la pena di leggere il regolamento primarie PD, dove, all' art. 5, sta chiaramente scritto che anche gli extracomunitari possono partecipare, purché regolarmente residenti in possesso di permesso di soggiorno.
E' gente che dovrebbe poter votare alle amministrative della loro città, visto che paga le tasse. Invece non la si vuol nemmeno far partecipare alla scelta del candidato sindaco. E poi ci vengono a parlare della necessità di integrarli...

REGOLAMENTO PRIMARIE PD
Articolo 5
Elettori
1. Possono partecipare alle primarie le persone che alla data delle primarie abbiano compiuto il sedicesimo anno di età, già registrate nell'Albo degli elettori del Partito Democratico o che, cittadine/i italiani nonché cittadine/i della UE residenti nel territorio comunale, provinciale o regionale,
CITTADINE/I DI ALTRI PAESI IN POSSESSO DEL PERMESSO DI SOGGIORNO, iscritti e non iscritti al Partito Democratico, dichiarino di riconoscersi nella proposta politica del Partito, di sostenerlo alle elezioni, e accettino di essere registrate nell’Albo pubblico delle elettrici e degli elettori al momento del voto.


venerdì 5 febbraio 2016

De Luca assolto perché il fatto non sussiste

E ora che scriverà Travaglio domani?
Ad ogni modo com' è possibile una tale disparità di giudizi, tra primo e secondo grado? Com' è possibile che in appello il governatore sia stato assolto non per avvenuta prescrizione o per non aver commesso il fatto, ma perché il fatto (l' abuso d' ufficio) non sussiste, cioè non si è verificato? Sia come sia, ora occorre modificare la Severino equiparando gli amministratori locali ai parlamentari. Facendo scattare la decadenza dopo la condanna defnitiva, non dopo il primo o secondo grado.

giovedì 4 febbraio 2016

Anzaldi ha torto marcio ma Giannini rettifichi

Nella querelle tra il il conduttore di Ballarò Massimo Giannini e il parlamentare piddino Michele Anzaldi, segretario della Vigilanza Rai descritto come un "renziano di ferro", a proposito delle dichiarazioni del primo, si è in presenza di due torti.
Giannini ha sbagliato ad usare il termine "incestuosi" per descrivere i rapporti tra governo e BancaEtruria, visto che sono coinvolti padre e figlia. Poteva definirli inconfessabili, inqualificabili e in altri modi ancora. Perciò si informi se qualcuno si è sentito offeso e poi si scusi. Anche privatamente va bene.

Ma se il conduttore ha sbagliato, il renziano di ferro ha torto marcio. I politici possono bensi criticare i giornalisti, e Anzaldi si è particolarmente distinto in questo, ricordiamo la sua polemica contro il TG3, ma chiedere che siano cacciati proprio no. Nemmeno se sono del servizio pubblico. Tra i suoi mille impegni Renzi trovi 5 minuti di tempo per ricordarlo al suo fedele sostenitore.


mercoledì 3 febbraio 2016

Ennesima figura di palta del direttore del Fatto


La sensazionale notizia è stata anticipata ieri dal Giornale (“Un Frecciarossa per la Boschi inguaia i pendolari italiani” era l’apertura di prima pagina) e oggi il Fatto, unico quotidiano al mondo, la riprende con il dovuto risalto dedicandole un’intera pagina.
“Alla Boschi – scrive l’informato cronista di Travaglio – è riuscito un prodigio, essendo stata capace di modificare il percorso di un Frecciarossa […]. Da poco più di un mese la prima Freccia del mattino dalla Toscana verso Milano non parte più da Firenze com’era logico e redditizio, ma da Arezzo”. L’attento articolista non chiarisce perché mai la Boschi abbia ottenuto un treno per Milano, visto che lavora a Roma: e lo invitiamo ad indagare sul caveau segreto di Banca Etruria, che secondo alcune fonti riservate si troverebbe proprio nel capoluogo lombardo.
L’infaticabile Sherlock Holmes del Fatto si è però dimenticato di chiedere a Trenitalia le ragioni e le cause della fermata aretina.
Se lo avesse fatto, avrebbe scoperto che la richiesta “di una nuova coppia di treni Alta Velocità che collegano Arezzo e Milano” è venuta dal sindaco Alessandro Ghinelli, l’esponente del centrodestra che a sorpresa ha sconfitto lo scorso giugno il candidato del Pd Matteo Bracciali.
(...)
E la Boschi? Niente: neppure un treno riesce a spostare. Speriamo che l’amour fou di Travaglio sopravviva a questa inaspettata doccia fredda.

fonte http://www.unita.tv/opinioni/quel-treno-arezzo-milano-che-intriga-travaglio-purtroppo-la-boschi-non-centra/

martedì 2 febbraio 2016

Legge Cirinnà non è un via libera all' utero in affitto

Sono certo che l’ 80% dei partecipanti al Family day, è convinto che la legge sulle unioni civili costituisca un via libera all’ utero in affitto.
Ebbene non è cosi, la maternità surrogata è espressamente vietata da una norma contenuta nella legge 40 del 2004. Si obietta che essendo permessa in alcuni paesi stranieri, la legge sulle unioni invoglierà le coppie ad approfittarne andando a “comprare” un figlio all’ estero.
Se è per questo, chi era disposto a rischiare una pena da tre mesi a un anno di
carcere e una multa compresa tra 600 mila e un milione di euro, le pene previste da quella norma, lo poteva fare anche ieri.

Inoltre, essendo in Italia le adozioni consentite solo alle coppie regolarmente sposate (e quindi quelle etero), una coppia omosex non potrà nemmeno adottare visto che le unioni civili non saranno equiparate al matrimonio. L’ unica cosa che potrà fare è di adottare il/la figlio/a naturale del/della partner. Ossia la step-child adoption.

Ma allora cosa la fanno a fare questa legge se ha cosi tante limitazioni? Infatti ha ragione Scalfarotto nel definirla il minimo sindacale. Tuttavia, il riconoscimento erga omnes di una unione garantirà ai contraenti, oltre alla reversibilità della pensione e il diritto all’ eredità, anche la possibilità di assistere il partner in ospedale. E quindi si alla rapida approvazione della legge.