sabato 25 febbraio 2017

Belpietro fatti pagare i diritti d' autore da Travaglio!

Fossi in Maurizio Belpietro chiederei al direttore del Fatto i diritti d' autore, perché fu lui quand' era alla guida del Giornale ad inventare la tecnica messa in atto oggi da Travaglio.
La spiego in poche parole.
Estate 2003. Igor Marini, consulente finanziario nonché sedicente conte polacco con alle spalle varie denunce per truffa, accusa numerosi politici del Csx di aver intascato tangenti nell' affare Telekom Serbia.
Per Belpietro è un invito a nozze, ben 50 in soli 3 mesi sono le prime pagine che il Giornale dedica alle rivelazioni del "conte". E più questi le spara grosse ("I soldi di Prodi e Fassino sono in Austria!", uno dei tanti titoli), più i lettori del quotidiano di Berlusconi, aizzati a puntino da Belpietro, si convincono che gli arresti di quei politici siano ormai imminenti.
E siccome alla fine l' unico incriminato sarà Marini, mentre Prodi e Fassino verranno prosciolti, i lettori del Giornale anziché prendersela col direttore per averli ingannati, accusano i giudici di essere toghe rosse.


Finirà cosi anche per la campagna del Fatto sulla Consip. Da più di un mese Travaglio sta sobillando i suoi lettori con sempre nuove "rivelazioni" che tali non sono, con finti scoop su ministri e parenti di Renzi. Al punto che i lettori si stanno chiedendo come mai non siano già scattate le prime manette, i primi arresti.
Poi, quando tutto finirà in un nulla di fatto, anziché prendersela col direttore per averli infinocchiati al solo scopo di vendere qualche copia in più, accuseranno i giudici di essere amici di Renzi.
Belpietro fatti pagare i diritti d' autore da Travaglio!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Emiliano: “Testimonio su un sistema di potere Non possono farmi fuori perché rispondo ai pm”

CONSIP – Il candidato alla segreteria Pd sarà interrogato e commenta le accuse di conflitto d’interesse
Oltre ai “30.000” per “T.”, l’altro pizzino di Romeo “Incontro con L.”. Per i pm si tratta di Lotti


"Trenta al mese per T.", "Incontro con L."

Mi sembra ovvio: T. è Travaglio, L. è Lillo.
Papà Renzi, Matteo Renzi, Luca Lotti, papà Boschi, Maria Elena Boschi e Verdini: l'allegra brigata renziana in tutta la sua magnificènza.
A proposito: Matteuccio è tornato dalla California?
Ormai la lotta interna al PD e come un blockbuster americano. Uno si siede sul divano con i popcorn e si gusta li spettacolo.

Anonimo ha detto...

Nel frattempo lo spettacolo vero ed attuale è la giunta di Roma.

Ridiculousness!!

Anonimo ha detto...

A dare retta al Piddì, si finisce .....

così:

Greece to Surrender Gold, Utilities and Real Estate in Exchange For Pieces of Paper Printed in Brussels

Anonimo ha detto...

Anonimo Anonimo ha detto...

Nel frattempo lo spettacolo vero ed attuale è la giunta di Roma.

Ridiculousness!!

26 febbraio 2017 08:48


Ma ti pare normale che tutti sappiano tutto delle polizze di un funzionario del Campidoglio, e persino dei furbetti del cartellino a Napoli, e nessuno sappia nulla dell’appalto da 2,7 miliardi che stava a cuore agli uomini più vicini a Renzi?
Ti pare normale che ad assegnare l’appalto nelle prossime settimane sia lo stesso ad di Consip, il renziano Luigi Marroni, che fu avvertito dell’inchiesta e delle intercettazioni –dice lui– da Lotti e da due generali, bonificò gli uffici dalle microspie, mandò in fumo il lavoro degl’inquirenti e viene lasciato al suo posto da Gentiloni insieme al ministro e ai generali che lui stesso accusa per la soffiata?
Se tutto questo ti pare normale allora sei per forza del PD.