venerdì 7 aprile 2017

Ma perché in valori nominali il debito pubblico continua a salire?

Perché ogni anno il governo è tenuto a rimborsare, con interessi, tot titoli di Stato in scadenza. E sono principalmente quegli interessi a far lievitare il debito. Nel 2016 furono di ben 66 mld., molti di meno però degli 83 del 2012. Perciò chi fa del terrorismo interessato sui 2.217 mld. di debito registrati nel 2016 rispetto ai 1.989 del 2012, sappia che depurato di quegli interessi passivi in realtà l' ammontare del debito è diminuito.

E che il debito ancorché altissimo si vada stabilizzando, è dimostrato dal suo rapporto col pil.
Dopo il balzo di 6 punti percentuali dal 2012 al 2013 (123-129%) e di quasi 3 punti dal 2013 al 2014 (129-131.8%), nel 2015 l' aumento è stato dello 0.2% e dello 0.6% nel 2016. Mentre nel 2017, secondo le previsioni del governo, aumenterà dello 0.2%.
Infine una parola a chi dubita dell' aumento del pil. Nel 2015 ai prezzi di mercato fu di 1.642 mld, nel 2016 invece di 1.672, 30 in più.
Quali insegnamenti si possono trarre da questi numeri? Che solo un governo a guida PD, o comunque di csx, può risanare i conti dell' Italia. Cosa del resto già fatta nel 1996-2000 e nel 2006-2007.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Draghi non è del PD. E appena salgono i tassi vedi come decolla la spesa per interessi.

Unknown ha detto...

"Quali insegnamenti si possono trarre da questi numeri? Che solo un governo a guida PD, o comunque di csx, può risanare i conti dell' Italia. Cosa del resto già fatta nel 1996-2000 e nel 2006-2007."
Certo, anche la Pro Vercelli è l'unica in grado di vincere il campionato di serie A, cosa del resto già fatta nel 1908, 1909, 1911, 1912, 1913, 1921 e 1922.
Perché gente come Prodi, Ciampi, Andreatta, Giarda, Visco, Bersani, Maccanico, Bindi, Bonino, Padoa Schioppa, D'Alema, ecc. equivale ovviamente alla pletora di losche nullità nominate al governo dallo Stronzettone prima e dallo Stronzettone mascherato da Gentiloni poi, capaci solo di nettare per bene il culo a chi di dovere e per il resto voracemente intente più a mangiarsi anche il desco e il Crocione della Buona Morte e a portarsene a casa gli avanzi, che a colmare i disavanzi, ammesso e non concesso che esse possiedano una qualche minima dose di competenza per provarcisi.
Sul naso di Gianni Guelfi s'è aperta anche la quarta narice. Chissà che un giorno non lo facciano sottosegretario o almeno assessore. Possibile, del resto, che continuino a preferiree minus habens tipo Alfano, Boschi, Poletti e Martina a un esperto e navigato tetranariciuto del suo spessore?