lunedì 12 settembre 2016

La furbetta di Downing street

Apprendo da un fondo di Romano Prodi sul Messaggero di domenica, che la premier inglese Teresa May sta siglando accordi commerciali con l' Australia e la Corea del Sud.
Poiché la Gran Bretagna fa ancora formalmente parte della UE, non dovrebbe farlo. Perché spetta semmai all' Europa stipulare accordi con altri paesi, non ai singoli stati.
Ma gli inglesi, si sa, sopratutto i conservatori dei quali la May è esponente, pensano ancora di avere un impero e che per ciò stesso tutto gli sia permesso.
La furbetta si preoccupi piuttosto di rispettare la volontà dei suoi connazionali, i quali si staranno chiedendo i motivi del ritardo, abbandonando alla svelta la UE. I continui rinvii dei summit con Brussel al fine di rimandare al 2017, e forse ancora più in là, l' uscita ufficiale dalla Comunità, non le fanno onore. Perché sanno tanto di sotterfugi per ottenere sconti e pagare il meno possibile l' addio all' Unione.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Perché sei una costante menzogna Guelfi perché ?

La Germania non ha forse accordi commerciali con la Russia ? E tu credi che vi abbia rinunciato per far contento l'abbronzato ?
E la Germania non vende sottomarini nucleari a Israele ?

Guelfi zzo dici, il mondo è grande, non c'è solo la UE e presto non ci sarà piu.

Quanto al rinvio del summit sai benissimo che le cose stanno diversamente da come hai scritto.
Il regno unito fa bene a tergiversare perchè non sono chiari i termini con cui si condurranno le trattative.
C'è però una regolina secondo cui dalla data di richiesta di uscita scatta un timeout al termine del quale, se le negoziazioni non sono chiuse succede che chi vuole uscire la pija nel culo.

Quindi prima state a sentire le richieste degli inglesi e prima arriva la richiesta di uscita.

Sei un mentitore.

trugliaccio ha detto...

Bè in questi giorni di balle se ne dicono a iosa, l'ho letto su tutti i giornali...

Anonimo ha detto...

La spesa pubblica che salvò la Germania

fate leggere, anche ai bambini

Anonimo ha detto...

Europei, ecco come vi siete ridotti

Una sintesi perfetta di come la costruzione europea finge di darci diritti individuali per sottrarci tutto il resto, compresa la democrazia.

lunarossa ha detto...

Ecco un'altra balla di Gianni in un post precedente.

Vergogna, la Raggi va a fare la spesa (pare che avesse finito le uova) con la scorta pagata da noi, come la Finocchiaro!
Ma non erano i cittadini la scorta dei pentastellati?

Dopo i pedinamenti, la sindaca obbligata a essere affiancata da un poliziotto armato
I quotidiani: “Con la scorta al supermercato”.
Come conferma la Questura, infatti, dopo le denunce sui pedinamenti è stata imposta a Raggi la tutela: quando si muove deve avere sempre al suo fianco un agente armato della polizia.
Oltre all’agente armato che deve obbligatoriamente seguirla, la sindaca è accompagnata infatti da un uomo della municipale, che non guida una blindata o un’auto blu (quelle sì assegnate con la scorta) ma una Peugeot 208 presa in leasing
dalla polizia locale capitolina.
Un’operazione che sembra costruita per richiamare alla memoria gli scatti che immortalarono gli uomini della scorta di Anna Finocchiaro (Pd) intenti a spingere il
carrello al supermarket.
Nel caso Raggi, però, non solo manca il carrello ma la stessa scorta.

Christian Militia ha detto...

Non poteva essere più chiaro a chi rispondono Renzi ed il Governo del PD

Anonimo ha detto...

NULLA TURBA IL TG1. Nemmeno le cattive notizie: basta raccontarle in modo creativo.
Ore 13.30, il governo ha ammesso che le stime sul Pil saranno riviste al ribasso.
Consoliamoci, ecco il titolo del tg: “Il governo non nasconde i dati: Pil più basso delle attese, ma è la giusta direzione”.
La notizia –pare di capire – è che il governo non racconta bugie e la direzione è “giusta”.
Il servizio conferma: “Il governo dice la verità, il Pil è più basso delle attese ma si può fare di più”. Parola a Renzi: “Il governo non racconta barzellette, non si mette a nascondere i dati”.
Ci mancherebbe pure. Poi tocca al ministro Padoan: “L’economia italiana sta crescendo, ma non così velocemente come vorremmo”. E però “grazie ai tagli alla spesa le tasse continueranno a essere abbassate”.
E poi “dopo anni di stagnazione l'economia italiana è tornata a crescere”.
E poi la produzione industriale, a luglio “è cresciuta dello 0,4 per cento”(ma perde lo 0,3% rispetto all’anno scorso).
E poi “Draghi elogia la proposta italiana per la creazione di un fondo europeo di assicurazione per i disoccupati ”.
Infine, il piatto forte. “L’ambasciatore statunitense in Italia Phillips ammonisce: il No al referendum sarebbe un passo indietro”. Spiega la giornalista: “Non è una valutazione politica ma un’osservazione pragmatica”.


Che giornata meravigliosa peggio dei servizi dell'Istituto Luce.

Milizia Cristiana ha detto...

@Anonimo

Come dicono gli anglosassoni: "We can't really prove it but we did the right thing"

Milizia Cristiana ha detto...

Renzi non dice la verità ecco la situazione immobiliare delle famiglie italiane

boom di immobili all'asta, ma secondo me è solo perchè la gente giustamente vende la casa per comprare l'auto.

http://scenarieconomici.it/angeli-della-finanza-renzi-non-dice-la-verita-ecco-la-situazione-immobiliare-delle-famiglie-italiane/