mercoledì 9 novembre 2016

Mala tempora currunt.

Da Orban a Farage, da Wilders alla Le Pen alla tedesca Petry, neofascisti europei in festa per la vittoria di Trump. E Grillo che dice? Dice che Trump è come i 5 Stelle.
Mala tempora currunt.

3 commenti:

Matteoforever ha detto...

Teniamo duro Gianni. Restiamo l'ultima roccaforte.
Finchè ci riesce di non mandare la gente al voto restiamo l'ultimo baluardo democratico.
Ahimè se tutti votassero con coscienza e soprattutto con criterio non accadrebbero certe situazioni.
Purtroppo la strumento del voto spacciato per democratico perché del popolo sovente permette la vittoria della pancia e non della testa.
Al voto vanno fasce di elettori che non sanno nulla e sono degli emeriti ignoranti.
Parole sante quelle di Fabrizio Rondolino: "Il suffragio universale rappresenta un serio pericolo per la democrazia occidentale".
Meglio un sistema come il nostro dove la nomina di un presidente del consiglio viene gestita da persone responsabili.
Chi definisce questo sistema oligarchico sbaglia. È solo un sistema più responsabile.
Ci pensi se da noi tra Renzi e Di Majo gli elettori scegliessero il secondo..... guarda cos'è successo a Roma con le amministrative!!!!!
Altroché mala tempora currunt. Esultiamo per un Napolitano che nomina a ragion veduta Matteo piuttosto del voto popolare.

Anonimo ha detto...

Caro Gianni non mi vien da dirti " risum teneatis amici? "

Anonimo ha detto...

A dire il vero Grillo non stà esaltando Trump.
Ma stà sfanculando i media che hanno dato dimostrazione plateale di essere completamente slegati dalla realtà dei cittadini quando non pilotati o in malafede!
Questo tanto in Usa quanto in Italia!
Che tragedia non saper leggere e sentire ciò che uno realmente dice.