giovedì 15 dicembre 2016

Chiacchiere da ballatoio

Dopo i 368 voti di fiducia della Camera, anche il Senato ha accordato la fiducia al governo Gentiloni con 169 voti.
Ora, come i vincitori del No insegnano, a noi che volevamo distruggerla, la Costituzione prescrive che un governo debba durare finché avrà la maggioranza in entrambe le camere.
Il resto sono chiacchiere da ballatoio.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Governo Gentiloni: la solita compagnia che ci tien sotto. Per conto terzi e lauta provvigione.

Anonimo ha detto...

Davide Serra (l'amico di Renzi e del PD): "Brexit: bambini inglesi il lego costa il 5% in più. Per spiegarlo ai No EU vuol dire 5% meno di mattoncini per ora lavorata!".

A parte l'analfabetismo matematico di Serra ma davvero Guelfi sono queste le vostre argomentazioni pro euro ?

Anonimo ha detto...

Non si è evidenziato e non ci si è scandalizzati abbastanza sentendo giurare un gruppo di ministri e sottosegretari, tutti del Sì, su una Costituzione che fino al giorno prima volevano devastare in gran parte.
Quale credibilità avranno questi figuri spergiuri per portare avanti valori e principi scritti nei primi commi della Costituzione, Costituzione che poco prima volevano indebolire?
Guardiamoli bene in faccia quando diranno e faranno qualcosa, perché questi sono stati e sono capaci di tutto, compreso il giuramento su un testo costituzionale che hanno fatto di tutto per stravolgere.

Anonimo ha detto...

Si ironizza sull’ignoranza dei grillini e sulla loro presunta incompetenza nel poter, eventualmente, governare il nostro Paese. (vedi tread precedenti di Gianni)
Intanto non si può non prendere atto che, col governo Gentiloni al ministero del l’Istruzione sia stata nominata una non laureata e agli Esteri Angelino Alfano che di inglese non capisce una parola.

Romoletto ha detto...

2223 miliardi di debito pubblico, quando Monti "salvò" l'Italia dal fallimento erano 1950.
Tiè un'altra chiacchiera da ballatoio.

Anonimo ha detto...

Certo l'aspirante premier Di Maio che ha il V liceo classico e l'inglese non sa neanche cosa sia... oppure un sindaco di Roma laureata in giurisprudenza come la Raggi che ha dimostrato ciò che é ormai sotto gli occhi di tutti i romani e seguita a farlo con tanta capacità di laurea... non é da tutti.
Il curriculum e le esperienze praticate possono dimostrasi molto spesso più importanti di una laurea...
Vedi anche il diploma di ragioneria di Beppe Grillo che pure gli consente di essere a capo di un movimento dentro il quale al ragioniere ubbidiscono molti laureati, insomma... bisogna pur parlare di qualcosa!