domenica 11 dicembre 2016

Ma il vitalizio lo percepiranno anche i 5 Stelle

Due o tre cose che sarebbe meglio gli elettori grillini sapessero, onde risparmiarsi inutili arrabbiature.

1) Sembra proprio che MPS dovrà essere salvata con soldi pubblici. La novità è che anche Grillo è d' accordo. Quindi per favore astenersi dalle solite accuse al governo amico dei banchieri.

2) Dubito che Renzi accetterà un reincarico, in caso contrario sappiate che anche i 5 Stelle sono favorevoli. Anzi, vogliono proprio lui e nessun altro.

3) Se politicamente sarebbe opportuno andare ad elezioni anticipate, non meravigliamoci se Mattarella, in vista anche dei numerosi impegni internazionali che attendono l' Italia nel 2017, chiedesse al nuovo PdC e al nuovo governo di portare a termine la legislatura. La costituzione lo permette, perché la maggioranza in parlamento c' è ed è abbastanza compatta. Lo dimostrano i 170 voti di fiducia dati dal Senato alla legge di stabilità.

4) Me ne sovviene una quarta. Finiamola con la polemica sui vitalizi, perché non si tratta altro che di pensioni. Perciò sarebbe meglio chiamarle cosi. La pensione dei parlamentari viene calcolata col metodo contributivo, come per tutti gli altri italiani e come tutti la otterranno al raggiungimento dell' età prevista dalla legge. Particolare importante: i 5Stelle non vi hanno affatto rinunciato, anche loro la percepiranno.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Gianni sarebbe corretto dicesti , a differenza di tutti gli altri,dei cospicui tagli praticati dai 5S sino ad oggi...poi sui vitalizi, chi chiede elezioni anticipate, già ti dà una risposta saluti

Anonimo ha detto...

Tra i tanti fiaschi collezionati da Renzi nei tre anni della sua avventura politica nazionale, il più bruciante per lui è la scoperta che nessuno l’ha mai preso sul serio (a parte i lacchè e sciuscià della cosiddetta informazione, che peraltro hanno già messo a riposo le lingue in attesa del successore).
In qualunque altro Paese, un premier che per mesi giura di ritirarsi a vita privata, andare a casa, lasciare la politica e cambiare mestiere in caso di vittoria del No al referendum, sarebbe assediato dal suo e dagli altri partiti, dai suoi e dagli altrui elettori, e ovviamente dai media, con domande del tipo: “Perché ha mentito al popolo italiano? Con quale credibilità pensa di presentarsi alle prossime elezioni? Che aspetta a tornarsene a Pontassieve e a scomparire per sempre dalla circolazione?”.
Invece niente: evidentemente tutti, mentre pronunciava quei solenni giuramenti, già sapevano che erano tutte balle.
Il che, per uno che voleva cambiare la politica, l’Italia, l’Europa, ma non riesce a cambiare mestiere (forse perché non ne ha mai avuto uno), è il peggiore dei fallimenti.

Anonimo ha detto...

In sintesi il bail in si applica solo ai correntisti non comunisti.

Anonimo ha detto...

Stiglitz: Ormai i costi di mantenere in piedi l’eurozona sono superiori a quelli di smantellarla

Anonimo ha detto...

E certo Guelfi, si salva il MPS per tosare tutti gli altri e per .

Mattarella e il PD daranno al MES le chiavi dello Stato.

"Può finalmente salvare a spese nostre (del contribuente) il MontePaschi, la banca comunista, senza che azionisti (comunisti) e depositanti (comunisti) paghino il prezzo delle loro malversazioni, incapacità e truffe. Si salva il PD, a spese dell’Italia. Attenzione: Draghi ha tenuto bordone. Contrariamente alle apparenze, rifiutando alla banca senese una ulteriore proroga per cercare investitori esteri, ha tolto alla banca comunista e al partito comunista le castagne dal fuoco: gli investitori esteri, dopo il NO e la caduta di Renzi, si sono volatilizzati. Quindi, ha offerto al PD la scusa perfetta: bisogna far presto, ‘salvare” la banca per scongiurare la crisi sistemica blabla bla. Come? Con denaro pubblico. Ma la UE non lo vietava? Non esigeva il bail-in?, ossia che a ripianare i buchi delle banche dovessero essere gli azionisti, i detentori di obbligazioni subordinate, i depositanti? Sì, ma sono tutti comunisti, sono il loro elettorato, non è il caso di tosarli.

E la UE è ben disposta a fare un’eccezione, per una volta. Perché il governo irresponsabile chiederà l’aiuto del MES, l’orwelliano Meccanismo Europeo di Stabilità. Al MES, a cui noi italiani abbiamo contribuito con 125 miliardi, il no-governo teleguidato chiederà, diciamo, 15 miliardi – in prestito. Con ciò accettando le condizioni del MES, in pratica l’amministrazione fallimentare sovrannazionale. A governare l’Italia sarà il MES coi suoi funzionari, finché non restituiremo i miliardi (nostri) che ci ha prestato. Che cosa è veramente il MES e il suo grado di legittimità democratica"

Anonimo ha detto...

Renzi: “Forza Gentiloni, siamo tutti con te”

A quando Gentiloni stai sereno?