sabato 26 novembre 2016

Ecco perché bisogna votare si alla riforma

La regione Veneto ha fatto ricorso alla Consulta contro la parte della riforma Madia che riguarda i dirigenti della P.A., e la Corte le ha dato ragione sostenendo che per procedere con la riforma il parere della conferenza Stato-regioni non basta, serve un accordo. Capito adesso perché bisogna votare si il 4 dicembre? Perché poter riformare la dirigenza pubblica solo se tutte le 21 regioni sono d' accordo, è una follia. Riformando il Titolo V invece molte competenze torneranno allo Stato e l' anarchia finirà.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

E deciderà uno solo! Come qualche anno fa...

Anonimo ha detto...

Che i geni del PD non sono in grado di scrivere una legge che non sia incostituzionale lo tralasciamo vero Gianni?
Se le leggi le fate scrivere a persone incompetenti la colpa di chi è?
C'è una bella differenza tra chi si rende conto di non essere all'altezza di una situazione e chi non lo capisce.

Anonimo ha detto...

Per risparmiare tempo e soldi, basterebbe che chi scrive le leggi, studi prima le leggi esistenti, che mi sembra il minimo per ministri e parlamentari, ma Renzi non lo sa, è giovane, e ripete il mantra del paese bloccato. Bloccato sì, ma dalla ignoranza e arroganza del governo.
Ma la legge non ammette ignoranza. Non vedo perché si dovrebbe ammettere l'ignoranza di ministri e parlamentare come vuole Renzi e come sarà se vince il sì: avremo un governo di irresponsabili autorizzati dalla costituzione che si sono fatti a scrivere follie, perché la corte costituzionale dovrà dare un giudizio preventivo sulle leggi, mentre le deleghe alle regioni saranno diminuite e centralizzate nel governo, scaricando i legislatori da ogni responsabilità nello scrivere leggi ed a bypassare le regioni nelle loro competenze, che saranno passate al governo. Un governo per tutto e per tutti, come nel ventennio.
Sbaglierò ma è la prova che far scrivere riforme a sbirulino FORSE non è una buona strategia.

Anonimo ha detto...

Votare Si ma come fai a non sbellicarti dalle risate per i "meravigliosi" risultati ottenuti col jobacte del demansionamento e del licenziamento.
Ma non ti fa sorridere la trovata che per il sud si stanziano "ben" qualche centinaio di mln€ e alle banche vengono regalati 7mld€?
Perchè il decretino che salva le banche dei babbi con i soldi dei risparmiatori non è esilarante?
Il massimo, però, proprio da disfarsi dalle risate è la promessa del pellegrinaggio a piedi se non avesse pagato i debiti con i fornitori privati.
Pensa, le aziende ci avevano creduto, no, non che sarebbero arrivati i fondi, no, al pellegrinaggio a piedi.
E l'ologramma dell'areo leopoldino da centinaia di milioni?
Adesso poi arriva lo scherzetto della 14°, sublime.
E la genialità di "pemettere" di andare in pensione stipulando un mutuo eterno con le banche e le assicurazioni?
Ma non ti piace lo spettacolo di centinaia di migliaia di immigrati clandestini che, poveracci, scorrazzano nelle nostre città, disperati e pronti a tutto?
Dopo tutto questo votare NO è il minimo sindacale.

Anonimo ha detto...

LA CONSULTA NON HA RESPINTO LA LEGGE CHE PUNISCE " I FURBETTI DEL CARTELLINO"

A regolarlo è il DDL 116 del 20 giugno 2016, Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 149 del 28 giugno 2016. ed é In vigore.

Sono stati dichiarati illegittimi gli articoli 11, 17, 18 e 19 della
legge, «in tema di riorganizzazione della dirigenza pubblica», «per il
riordino della disciplina vigente in tema di lavoro alle dipendenze
delle pubbliche amministrazioni», «di partecipazioni azionarie delle
pubbliche amministrazioni e di servizi pubblici locali di interesse
economico generale»

In pratica Renzi sta frignando perchè non può nominare LUI i dirigenti.
E' la dimostrazione che Renzi vuole le mani libere.
Nessuno deve mettere becco su quello che fa, compresa la Corte Costituzionale.
Renzi dice avete visto questi non mi vogliono far governare Berlusconi disse la stessa cosa sappiamo come fini.
Un motivo in più per votare NO.