venerdì 18 novembre 2016

Niente paura amici del SI

In caso di vittoria del no faremo un bel governo delle larghe intese assieme al puttaniere di Arcore e al patriota Verdini. Alla facciaccia dei grillini, convinti che cacciando Renzi andranno al governo loro.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

La riforma costituzionale e l’Unione Europea: perché dobbiamo preoccuparci

Anonimo ha detto...

Reuters detta l'agenda al governo italiano:

Crispian Balmer (Reuters): PER DEUTSCHE BANK SE TAGLIATE IL COSTO DEL LAVORO POTRETE RESTARE NELL’EURO

Anonimo ha detto...

Guelfi sente l'effetto Trump sul collo.
Suda guelfo suda.

gianni guelfi ha detto...

I grillini no pasaran!

Anonimo ha detto...

Bravo piuttosto si fa un governo con Berlusconi e Verdini.

Ma forse ci andrà bene Guelfi, e riusciremo a saltare la fase del governo (inutile perchè pro euro) dei grillini e approdare direttamente a quello della lega.
L'unica cosa certa è che il pd non governerà più.

Anonimo ha detto...

Guelfi nulla da dire su De Luca vero?

Anonimo ha detto...

E con il nostro Gianni sarebbe una triade perfetta!

Anonimo ha detto...

http://palermo.repubblica.it/cronaca/2016/11/19/news/palermo_otto_indagati_bufera_firme_false_sul_m5s-152309351/?ref=HREC1-4


ssssssssssssssssssssssstttt! zitti eh! Tutti muti gli stronzetti.
com'era ... onestà, onestà ... oppure omertà, omertà.

PAGLIACCI ALLO SBARAGLIO.

Anonimo ha detto...

Giovedì sera nel Tg1 delle 20 è andata in onda una nuova puntata del fortunato format televisivo “l’intervista al premier senza domande”.
Nel giorno del “Bindi infame da uccidere” di Vincenzo De Luca, il notiziario della prima rete è aperto da un soliloquio di Renzi di tre minuti abbondanti (da 1:40 a 4:48) di cui solo gli ultimi dieci secondi sono dedicati alla frase del collega di partito.
Matteo espone, senza contraddittorio, il personale bilancio dei “primi mille giorni” del suo governo.
Tra le varie annunciazioni oltre all’ennesimo spot per il Sì al referendum c’è la “decontribuzione totale per le assunzioni al Sud”.
Il premier però si scorda un paio di cosette: la decontribuzione al Sud esisteva già.
Era stata introdotta con la legge 407 del 1990, che prevedeva non solo lo sgravio dei contributi Inps, come nella formulazione renziana, ma anche di quelli Inail.
La nuova norma, peraltro, vale per un solo anno, mentre la 407 ne stabiliva tre.
Infine, la provenienza dei soldi: 530 dei 730 milioni per finanziare gli sgravi non sono stati stanziati dal governo, ma saranno ricavati dai fondi europei.
Piccole omissioni che sono state notate e denunciate dalla senatrice grillina Barbara Lezzi: ”Una menzogna in prima serata sul servizio pubblico.
Chiediamo che questa sera (ieri, ndr) sia concessa una replica sul tema al M5S”.
Replica non pervenuta.

Lo Sparaballe allo sbaraglio.

Anonimo ha detto...

Lo sparaballe ha spiegato perchè vanta una spendign review di 25 miliardi quando la riduzione di spesa è stata di soli 300 milioni ?

Anonimo ha detto...

Povero pirla
sei solo un povero pirla fallito
ex fascista
ex berluxcogniano
sempre e comunque stronzo.

grincio tu 6 nu'piezz'emmerd ... ammmammete

Anonimo ha detto...

VITTIME DEL SALVABANCHE 2015 IN SIT-IN A ROMA, LE BUGIE DI PINOCCHIO E L’ATTESA DI MPS

– non sono ancora usciti gli arbitrati
– non verrà istituita la commissione parlamentare d’inchiesta sul dissesto delle quattro banche
– Banca Etruria, Banca Marche e CariChieti potrebbero essere vendute ad Ubi al prezzo di un caffè, ed il sistema bancario dovrà iniettare altri 300 milioni per portare a termine la vendita
– Nel frattempo di 140mila risparmiatori azzerati ne verranno rimborsati a malapena 4000, e non si sa ancora se i rimborsi verranno tassati al 26%.

Come Renzi aggiusta il paese
"Oggi la banca è risanata investire è un affare".

Matteo Renzi 22/01/2016

Poi, la caduta libera