lunedì 28 novembre 2016

Renzi e Boschi usano i malati di cancro, diabete e epatite C!

RENZI USA I MALATI DI EPATITE C
USANO PURE I BIMBI DIABETICI
LA RAI E LA BOSCHI ARRUOLANO PERSINO I MALATI DI CANCRO.

Ecco qua sopra tre titoloni apparsi sulla prima pagina del Fatto negli ultimi giorni. A cosa sono riferiti?
E' successo che in recenti dichiarazioni pubbliche, Renzi e la Boschi abbiano detto che con la riforma non accadrà più che alcune regioni garantiscano buoni livelli di cure e altre no. Perché tornando la tutela della salute in capo al governo, tutte le regioni dovranno assicurare gli stessi identici livelli di assistenza.


Non serve la riforma strillano al Fatto, c' è gia l' art. 120 della costituzione a stabilire che il Governo possa sostituirsi alle Regioni per tutelare i livelli essenziali in merito ai diritti civili e sociali.
Vero, ma i diritti sanitari il 120 non li menziona. E a ragion veduta. Perché ne parla l' attuale art. 117, laddove prescrive che la tutela della salute spetti alle Regioni. Quindi la riforma serve eccome.

Se invece vincesse il no, un domani un qualsiasi governo non potrebbe reintrodurre le vaccinazioni obbligatorie per i bimbi. E se lo facesse, basterebbe il ricorso alla Consulta di una sola per stoppare tutto. Come è accaduto alla riforma Madia.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Si poteva parlare di malati e sanità in maniera più generica... specificare sofferenti e queste gravi malattie sembra alquanto pretestuoso...

Anonimo ha detto...

Ma è già così grazie all’articolo 120 della Carta e ai Livelli essenziali d’assistenza
(Lea), cioè gli standard di cura nazionali (dal 2003).
Il problema è la sproporzione di risorse finanziare e organizzative, non toccate dalla riforma.
Renzi straparla di tutto, fuorché delle otto banche che crollano.

Anonimo ha detto...

Il Sì cerca di arruolare anche i familiari degli autistici.
Dopo i messaggi delle ministre Maria Elena Boschi e Beatrice Lorenzin che chiamavano in causa malati di tumore, di diabete e di epatite C ecco che di nuovo la propaganda elettorale cerca l’appoggio di chi sta male.
E il bacino di voti è grande, visto che in Italia le persone cui è stato diagnosticato l’autismo sono circa 200 mila.
Questa volta il messaggio non è arrivato direttamente da un membro del governo, ma dalla presidente dell’Angsa (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), Liana Baroni, che ha scritto ai presidenti regionali dell’associazione.

Siete penosi Gianni se pensi che un invalido lo fate "vivere" con 270 euro al mese mi fate ancora più schifo.
E come disse Piero Gobetti, giornalista torinese ucciso giovanissimo dai fascisti: “Il sì è la parola preferita dai servi”.

Anonimo ha detto...

Malati di cancro, familiari di autistici, diabetici e malati vari, compresi quelli con il giradito non hanno diritto al voto.

Apriamo un bel campo di concentramento e mettiamoli tutti assieme ai clandestini.

Heil No.

Anonimo ha detto...

Siete penosi Gianni se pensi che un invalido lo fate "vivere" con 270 euro al mese mi fate ancora più schifo.

Hai perfettamente ragione. Lo avete fatto anche voi in passato ed ora, in parlamento, non vedo uno straccio di una proposta per risolvere la situazione proposta da nessuno, neppure da chi critica a tutto spiano il governo.

CHE SCHIFO

Heil NO.