mercoledì 2 marzo 2016

Accattatevi le bufale del Fango Quotidiano siore e siori, bufale fresche di giornata

Il Fatto Quotidiano pubblica il 26 febbraio 2016 alle 08:11 un articolo dal titolo “Banche, nuovo regalo del governo: strada spianata per esproprio case. E chi compra all’asta non paga tasse“. Riporto la prima parte dell’articolo che spiegherebbe il contenuto dell’atto del Governo:
Un regalo a banche e speculatori, l’ennesima mazzata ai danni di cittadini e consumatori. Ci pensa il governo nella persona del ministro Maria Elena Boschi con un decreto legislativo sui finanziamenti ipotecari. E’ il suo ministero, infatti, ad aver trasmesso alla Camera l’atto del governo n. 256 che modifica alcuni punti salienti del testo unico della Finanza. Il pretesto è il recepimento della direttiva europea 2014/17 volta ad aumentare le tutele per i consumatori nei contratti di credito. L’esito è però opposto: in realtà il provvedimento del governo italiano punta ad agevolare in ogni modo le vendite forzose degli immobili da parte delle banche e si muove in parallelo alle norme che il governo ha introdotto a proposito delle garanzie di Stato sulle sofferenze bancarie.
Per accelerare al massimo il recupero dei crediti inesigibili da parte degli istituti di credito, il governo ha infatti cancellato l’articolo 2744 del codice civile, che vieta il cosiddetto “patto commissorio” e cioè “il patto col quale si conviene che, in mancanza del pagamento del credito nel termine fissato, la proprietà della cosa ipotecata o data in pegno passi al creditore”. Il superamento di questo divieto permette quindi alle banche di entrare direttamente in possesso dell’immobile e metterlo in vendita per soddisfare il proprio credito qualora il mutuatario sia in ritardo con il pagamento di 7 rate, anche non consecutive. Lo prevede esplicitamente l’art. 120 quinquiesdecies che al comma 3 recita: “Le parti del contratto possono convenire espressamente (come se il consumatore e la banca fossero sullo stesso piano nel negoziare un contratto di mutuo, ndr) al momento della conclusione del contratto di credito o successivamente, che in caso di inadempimento del consumatore (il ritardo nel pagamento di 7 rate anche non consecutive, così come definito dall’art. 40 del Testo unico della finanza, ndr) la restituzione o il trasferimento del bene immobile oggetto di garanzia reale o dei proventi della vendita del medesimo bene comporta l’estinzione del debito, fermo restando il diritto del consumatore all’eccedenza”.

L’articolo del Fatto Quotidiano fa di tutta l’erba un fascio, mettendo sullo stesso piano mutui ipotecari e mutui fondiari. La differenza fra i due contratti è enorme, così come la tutela per i consumatori.
Il mutuo fondiario è una “sotto categoria” dei mutui ipotecari. Tale operazione è regolata dal Testo Unico Bancario (T.U.B.) ai sensi dell’articolo 38 del Decreto Legislativo n.385 (1 settembre 1993)
Il mutuo ipotecario, che per contro non è fondiario, non presenta tali vantaggi. Solitamente si ricorre al mutuo ipotecario non fondiario per l’acquisto di immobili non a fini abitativi o per necessità di liquidità.
Perché parliamo del mutuo fondiario? Per la citazione dell’articolo 40 del T.U.B., ossia il “Testo Unico Bancario” (l’articolo de Il Fatto sbaglia il testo, ritenendo che sia il “Testo Unico della Finanza), che disciplina i mutui fondiari che rappresentano la quasi totalità dei mutui per l’acquisto della prima casa di residenza.  Pensate che per i mutui non fondiari la banca può già invocare decadenza dal beneficio del termine anche dopo solo una rata non pagata.
Il Fatto Quotidiano parla di esproprio dopo le famose “sette rate”, omettendo che questa condizione risolutiva è di fatto già in vigore dal 1993, e riguarda esclusivamente i mutui fondiari. Con l’atto del Governo non vi è alcuna modifica dell’articolo 40 del Testo Unico Bancario.

FONTE




13 commenti:

Anonimo ha detto...

Accattati le bufale del Matteo

“Con questo governo le tasse vanno giù, gli occupati vanno su.
Le chiacchiere dei gufi stanno a zero

I numeri del lavoro

+299 mila occupati a gennaio su un anno prima (ma gli stessi di agosto): frutto del +359mila tra gli over 50 e la diminuzione degli altri

56,8% Il tasso di occupazione: è lo stesso di un anno fa

11,5% il tasso di disoccupazione: lo 0,1% in più di agosto

12 miliardi in 3 anni: gli sgravi alle imprese nel 2015 per assunzioni stabili (ora lo sconto è al 40%)

Tasse

La pressione fiscale era al 43,6% nel 2014 ed è scesa dello 0,3% l’anno scorso: le entrate generali, però, sono aumentate di quasi 7 miliardi (a 709 totali).
Un certo ruolo nella diminuzione percentuale ce l’ha l’aumento del Pil.

Autoelogio senza fine mi ricorda misterB

MARCO PALOMBI ha detto...

Giubilo e gloria magna per il premier.
Il Prodotto interno lordo è salito dello 0,8% nel 2015, dice Istat: “Avevamo detto +0,7%, andiamo meglio delle previsioni”, socializza subito Renzi.
Vabbè, a settembre diceva +0,9 e forse +1%, ma l’uomo è così, s’entusiasma per niente.
Ha l’animo del poeta: un fanciullino, diremmo con Pascoli, vi tiene fissa la sua antica, serena meraviglia.
Il mondo, invece, è cattivo.
C’è gente arida fuori da Palazzo Chigi.
Gli economisti Francesco Daveri e Riccardo Puglisi, per dire, appena visto il giubilo del fanciullino renziano, si sono messi a questionare su Twitter: ma il Pil del 2015 è andato esattamente come previsto, solo che Istat ha rivisto al ribasso quello del 2014 e dunque la variazione percentuale è risultata positiva.
Prodigi della statistica.
Effettivamente tra marzo e settembre 2015, il Prodotto interno lordo a prezzi correnti dell’anno precedente è stato abbassato – sicuramente con ragione – di un paio di miliardi.
Valutazione confermata tanto più che il Tesoro ha scoperto di aver speso l’anno scorso meno di quel che pensava, nei dati Istat di ieri con una piccola variazione (+270 milioni).
Tradotto: la crescita del Pil 2015 sul 2014 pre-dimagrimento sarebbe stata dello 0,65%; senza quei due miliardi, invece, si arriva a +0,78%.
Deo gratias.
A noi il fanciullino piace felice: ce lo immaginiamo sia detto per pura ipotesi con lo stesso sguardo stupito e sorridente mentre fa entrare la Troika a Palazzo Chigi.

il Grinch ha detto...

Stimatissimo Usel de Kamel
Sapendola dotto e informato esperto su ogni argomento credo riesca a chiarirmi l'ennesimo dubbio.
Secondo lei, le ruspe di Holland sono di una marca diversa da quelle di Salvini?
Ossequi.

usel de camel ha detto...

Eruditissimo Grinch.
Sono completamente diverse.
Quelle di salvini servono per i campi rom.
E poi esistono solo nella sua povera fantasia, assieme alle ramazze, alla "padania" e ad altre stronzate propagandiste con cui ci ha allungato spietatamente lo scroto fino ai talloni.

usel de camel ha detto...

Ecco, esimio Sior ilGrinch, le linko subito il risultato delle ruspe di Salvini:

http://www.tvblog.it/post/1258851/la-gabbia-cecile-kyenge-cori-razzisti

il Grinch ha detto...

La ringrazio infinitamente della sua illuminata risposta.
È un piacere leggere con quanta maestria si sa esibire nel doppio avvitamento carpiato.
Bastava dire che le ruspe di Holland avevano i cingoli e quelle di Salvini le ruote gommate e sarebbe stato più credibile.
Vabbeh.
Mi auguro abbia solo la compiacenza di vincere questa sua modestia e condividere con me e gli illustri lettori di questo blog altre e future cannonate ancora più esilaranti. Non faccia il modesto. Siamo abituati a sue cretinate peggiori.
Cordialità

usel de camel ha detto...

Esimio Grinch, riesce, nella sua infinita sapienza/conoscenza/cultura///SACCENZA ad illustrarmi quali sono le "altre e future cannonate ancora più esilaranti. Non faccia il modesto. Siamo abituati a sue cretinate peggiori"!!

No, sa, perché disquisire con un povero berlusconiano fallito che nei suoi innumerevoli nick campeggiava quello di 'mbecille, diventa faticoso.

La vedo in difficoltà, e mi dispiace, silvio amore suo non le passerà più il panino con la bolognetta scaduta. Privo di risposte intelligenti riempie di imbecillate, non esilaranti ma pateticamente tristi, questo blog.

Ma siamo in trepida attesa delle sue emerite stronzate. Anche con il nick anonimo, ex madbob, lo stronzo del blog.


Anonimo ha detto...

Le ruspe di salvini vanno a nafta ed inquinano quelle di holland no.

il Grinch ha detto...

Specchio riflesso!

il Grinch ha detto...

E alloraaaaa???!!!!
Li vogliamo mandare 'sti 5000 soldati in Libia come ci chiede il premio Nobel per la pace oppure no?

il Grinch ha detto...

Eccelso Usel

secondo te c'è qualche speranza che Renzi sistemi i colori della banbiera per il verso giusto?
Prima con la premiazione della Pennetta ci poteva anche stare, ma ora che addirittura l'ha messa al contrario anche sul bel giocattolino che s'è comprato e mi riferiso al Air Force Renzi One.

Banda di pereccotatri!!!

usel de camel ha detto...

Se non hai altro a cui attaccarti sei proprio alla frutta, caffè ed ammazzacaffè.
Come se fosse lui a dipingere insegne, simboli ecc.

Tu pensa al CUCU' che è meglio.

Banda di caldarrostai!!!

XxX ha detto...


Ieri si sono svolti in Sardegna i funerali di un piccolo imprenditore di 58 anni, titolare di una ditta individuale di carpenteria metallica, che non ha retto al dolore per il pignoramento della sua unica casa, e davanti alla prospettiva di finire con moglie e figli in mezzo alla strada, mentre arrivava l'ufficiale giudiziario s’è impiccato.
Non tutto però va a male, perché se è vero che questa non è una bella notizia, basta voltare l'angolo ed il cielo ricomincia a splendere sopra Firenze.
Basta frugare tra le varie note d'agenzia e salta subito all'occhio la notizia che il signor Davide Serra, grande amico del premier Renzi, vive nell’agio senza preoccupazioni di sorta, ha un fondo d’investimento con 500 milioni di capitale, ed è specializzato nell'acquisto di case pignorate e poi messe all'asta.
Ora, qualche gufo vorrebbe insinuare che la nuova legge che hanno tentato di far passare nel più assoluto silenzio, voglia in qualche modo favorire un caro amico come Davide, oltre alle banche, ovviamente.
Ma noi, dopo le dichiarazioni oneste e sincere del presidente dell’Abi che ci rassicura sul fatto che loro non c’entrano niente con quest’assurda proposta e la casuale scoperta dell'attività dell'amico Davide, possiamo stare tranquilli perché siamo davvero in ottime mani, ed il futuro è assicurato.