Legittima la soddisfazione sbandierata dai politici 5 Stelle, per la
stretta sulle auto di servizio (auto blu) approvata a larga maggioranza
ieri alla Camera. Legittima perché il primo firmatario della legge è un
parlamentare grillino. Il modo in cui i suddetti ne danno notizia sulle
loro pagine però ("stop alle autoblu" "tramonto delle auto blu"),
potrebbe ingenerare equivoci e delusioni nei loro elettori, quando
capiranno che ben poco è cambiato. Lo dico perché alcuni di loro sono convinti che da domani la Boldrini sarà costretta ad andare a piedi, come si legge in un commento.
Non è cosi, ciò che parlamentari, amministratori locali e funzionari di
Autorità indipendenti non potranno più fare, è usare l' auto blu per
recarsi da casa in ufficio e viceversa. Per le esigenze di servizio di
tutti costoro però, nulla è cambiato. Quindi se un domani la Boldrini, o
chi per lei, da Montecitorio dovrà recarsi al Quirinale perché
convocata da Mattarella, continuerà tranquillamente a farlo con l' auto
blu e non a piedi. Con buona pace dei grillini.
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