Il paese magrebino è l' unico dove la democrazia nata dalle "primavere
arabe" è riuscita seppur tra molte difficoltà a sopravvivere. Ma a
causa degli attentati contro turisti stranieri, una delle maggiori
fonti di approvvigionamento di valuta forte, l' economia è in ginocchio
e il rischio di un ritorno alla dittatura concreto. Da qui la
richiesta delle autorità tunisine alla UE di aumentare l' importazione
di olio extravergine. Richiesta accolta, un piccolo gesto di solidarietà
a un paese in gravi difficoltà.
Ma i 5 Stelle non ci stanno, dicono che quell' olio danneggerà i
produttori nostrani. Orbene, l' 80% degli extravergini venduti nei
nostri supermercati, a un prezzo che oscilla tra i 5 e i 7 euro,
nonostante gli accattivanti nomi italiani sono MISCELE di olii
comunitari (sta scritto sul retro dell' etichetta). Ed è a questi olii
che quello tunisino farà concorrenza. Non certo a quelli 100% italiani a
marchio DOP, venduti a 10-14 euro il litro. Quindi dove starebbe il
supposto danno ai produttori nostrani? Insomma, quella grillina è una
polemica miserabile che potevano risparmiarci.
2 commenti:
Non mi sembra che per aiutare l'industria italiana in europa si comprino prodotti italiani, si lascia morire l'industria.
Guelfi secondo te, gli italiani che non hanno soldi che olio comprano quello da 7 euro litro o quello da 25 ?
E' un altro trucchetto della supply side economics che farà fallire molte aziende agricole a favore dell'olio straniero.
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